Biografia L'INVERNO DELLA CIVETTA

L'INVERNO DELLA CIVETTA
L'Inverno Della Civetta è il nome di un progetto nato in seno al genovese Greenfog Recording Studio (storico studio di registrazione fondato dieci anni fa dai Meganoidi) in collaborazione con due etichette indipendenti liguri molto attente alla scena musicale underground locale: DreaminGorilla Records, attiva in territorio savonese dal 2010 con concerti e uscite discografiche e Taxi Driver Records, nata a Genova nel 2009 come naturale estensione del negozio di dischi Taxi Driver Record Store.
Le “sessioni Greenfog” hanno preso vita da un'idea di Mattia Cominotto: incontri estemporanei con formazioni inedite che pescano voci, chitarre, bassi, batterie e quant'altro dai vari gruppi genovesi e delle terre limitrofe, con l'obiettivo di realizzare una nuova ricetta, creare un progetto collettivo (senza la pretesa di prendersi troppo sul serio) per fornire nuovi spunti, nuovi intrecci e per raccontare con orgoglio al maggior numero di persone possibili l'attuale realtà musicale underground tutta ligure. I musicisti che hanno partecipato a questa prima edizione del progetto sono membri di: Meganoidi, Numero 6, Isaak, Od Fulmine, Kramers, Bosio, Eremite, Gli Altri, The Washing Machine, Giei, Madame Blague, Demetra Sine Die, Lilium, Merckx, Mope (l'unico ospite è Izio Orsini dei Jackie O's Farm e La Notte Dei Lunghi Coltelli).
La collaborazione tra Greenfog Studio, Taxi Driver e DreaminGorilla si è consolidata strada facendo, brano dopo brano, mixaggio dopo mixaggio, nel mentre che il team si allargava inserendo anche elementi visivi e narrativi al suo interno.
L'artwork di copertina è infatti l'estratto di un disegno di Jessica Rassi, pittrice e stampatrice genovese che opera nel suo laboratorio privato The Giant's Lab. L'immaginario di questo progetto, chiamato L'Inverno della Civetta, in riferimento all'animale simbolo e logo dello studio di Mattia Cominotto e al periodo dell'anno in cui sono avvenute le sessioni di registrazione, è invece a cura dell'illustratrice e fotografa R. Amal Serena. Questo il suo racconto:

“L'Inverno Della Civetta è cominciato. La nebbia verde sale dal mare ed è facile perdere la strada. Tutto diventa confuso e il cammino non è più quello che ti aspetti”

Era un inverno ballerino in quella città di mare spazzata dai venti di Mistral, uno di quegli inverni dove il caldo e il freddo si alternano senza soluzione di continuità. La nebbia verde saliva dal mare e offuscava le menti, il vento urlava e si rischiava facilmente di perdere la direzione del cammino. Tutto diventava confuso e le strade non erano più quelle che ti aspettavi.
Fu così che, durante una burrasca, una serie di musici perse la strada (colpa forse anche della nebbia che non gli faceva vedere a un palmo dal naso) e in un pomeriggio, buio come una notte a mezzogiorno, alcuni di questi musicanti trovarono una civetta appollaiata su un albero di gesso che disse loro: “Forse dovreste seguirmi”.
Si guardarono stupiti, chiedendosi se avessero bevuto dell'acqua o litri di grappa. Decisero, infine, che era meglio seguire la civetta che starsene fermi sotto quell'albero a farsi crescere le stalattiti di ghiaccio dal naso, dopotutto, cosa costava loro?
Arrivarono così a una casa gialla, che in realtà conoscevano tutti molto bene perché ognuno di loro, in un modo o nell'altro, era passato per la casa della Civetta. Salirono le scale e bussarono alla porta. La nebbia si diradò schiarendo le idee e così iniziarono a suonare.
Si conoscevano da tempo, avevano viaggiato su strade vicine e parallele, ma non si erano mai riuniti tutti nello stesso luogo per fare qualcosa insieme.
In quella città, spazzata dai venti di Mistral e lambita dalle nebbie verdi che salivano dal mare, quel periodo verrà poi raccontato come L'Inverno della Civetta.

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L'articolo Biografia L'INVERNO DELLA CIVETTA di L'INVERNO DELLA CIVETTA è apparso su Rockit.it il 2014-03-13 21:44:13