Biografia Lo-Fi Poetry

Lo-Fi Poetry è tentare di essere grandi con qualche mezzo di fortuna, sicuri della propria ispirazione. E’ parola masticata sopra musica dritta, ma risonante al di fuori del cono uditivo. E’ utilizzo ingenuo dei pedalini per chitarra, delle batterie elettroniche, delle assonanze e delle allitterazioni.
Lo-Fi Poetry è un trio, in cui la voce recitante di Massimo Milan si appoggia scomoda alle chitarre di Federico Specht e Marco Matteazzi. Viene dal grunge anni 90, dal rock alternativo anni 00, dall’indie e dall’elettronica anni 10. Ha accenti e tonalità vicentine e/o cosmopolite. Parla di realtà e di sogno: c’è la disillusione, l’ironia, la voglia di vivere, di scopare, di ballare, di morire. Perché se le relazioni sono sempre insoddisfacenti, c’è comunque sempre la possibilità di scriverci su.
Dopo il primo EP, come si dice, omonimo, hanno il coraggio di buttarne fuori un altro, “La mia band”: cinque canzoni fatte di beat electro, rullanti fuori moda, delay anni '70, schitarrate violente e synth pazzeschi. Cinque canzoni fatte di luce ed ombra, in cui immergersi senza possibilità di rialzarsi.

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L'articolo Biografia Lo-Fi Poetry di Lo-Fi Poetry è apparso su Rockit.it il 2019-01-17 19:13:46