Marlene Kuntz - Primo maggio testo lyric

TESTO

Dunque: quel giorno la catturai al volo
discendente dall'alto come un soffio ultraterreno
e mi circonfuse di luce in un baleno,
come un santo, diosanto!, ma dalla testa al suolo.

E mi sembrava di sublimare
o almeno di uscirmene fuori dal normale.
Era davvero come dileguare:
collegai la spina e tutto diventò speciale.

Ero dentro la mia realtà
con un senso eccitato di morbida libertà
Ero dentro la mia realtà
e la vita nei pressi era solamente un'entità

Dunque quel giorno mi detti da fare:
sentivo che dovevo meritare quel dono.
Scrissi e riscrissi mirando all'unisono
che mi intonasse con il tremito sonoro

che mi faceva come sublimare
o almeno uscire fuori dal normale;
che era davvero come un tintinnare
di scosse gradite e dal ritmo un po' speciale.

Ero dentro la mia realtà
con un senso eccitato di morbida libertà.
Ero dentro la mia realtà
e la vita nei pressi era solamente un'entità.

Ma il giorno seguente non mi piaceva niente,
tranne una frase giocosa ed eloquente.

Diceva: "il lavoro debilita l'uomo"
"il lavoro debilita l'uomo"

ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Primo maggio si trova nell'album Che cosa vedi uscito nel 1999 per Virgin Music, Sonica.

Copertina dell'album Che cosa vedi, di Marlene Kuntz

---
L'articolo Marlene Kuntz - Primo maggio testo lyric di Marlene Kuntz è apparso su Rockit.it il 2012-03-13 18:07:08

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia