Biografia Maybe Happy

I Maybe Happy arrivano da Finale Emilia, suonano punk, ma lo fanno con l'elettronica. Usano la drum-machine ma anche chitarra e basso. Compongono musica che scalda ma che ha anche il retrogusto della nebbia emiliana. Una coppia di grande esperienza che aveva sempre militato in formazioni rock e che da anni si cimenta in un ibrido elettronico che punta sempre al minimalismo di una forma canzone asciutta e ben distinguibile.
Dopo il primo disco “Until 7:00” (Upupa/Fooltribe 2010), nella prima metà del 2012 la band si allarga con l'inserimento in pianta stabile di una sezione ritmica (in modo da fondere completamente il digitale con l'analogico): anche se la strada maestra è sempre la stessa, il viaggio si fa sempre più interessante, elaborato ed intrigante. Con la formazione a tre viene registrato “Beat Even”, il lavoro intermedio, registrato e mixato presso l’Igloo Audio Factory da Raffaele Marchetti e Andrea Sologni e masterizzato da Andrea Suriani. Stampato solo in edizione ultra limitata (a un anno di distanza dalla pubblicazione in formato digitale free download), il disco riceve critiche e recensioni più che positive. Tramite Giorgio Borgatti (Three In One Gentlemen Suit, Upupa Produzioni), la band entra in contatto con DreaminGorilla Records, la quale, per l’occasione si occupa della promozione online del lavoro.
A due anni di distanza dal quel momento, i tre decidono di diventare quattro, affidando al nuovo arrivato la completa gestione della sezione elettronica. Frutto di questo ampliamento sono i quattri brani di “Out Of Four”, morbido ep registrato e prodotto da Stefano Bortoli alla Falegnameria Recording Studio.
Il nuovo lavoro, pubblicato nel Dicembre 2016, conferma il rapporto di amicizia nato con DreaminGorilla Records e mette in luce la nascita di una solida collaborazione con diNotte Records.
Le grafiche, infine, sono curate da Marcello Donadelli (Give Vent) e Sonia Truzzi.

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L'articolo Biografia Maybe Happy di Maybe Happy è apparso su Rockit.it il 2016-11-10 09:56:26