#15anni, le selezioni di Giacomo Spazio e Tito Faraci

Abbiamo chiesto a una serie di persone che stimiamo di raccontarci i dischi usciti negli ultimi #15anni che per loro sono stati importanti

Abbiamo chiesto a una serie di persone che stimiamo di raccontarci i dischi usciti negli ultimi #15anni che per loro sono stati importanti: Giacomo Spazio e Tito Faraci
Abbiamo chiesto a una serie di persone che stimiamo di raccontarci i dischi usciti negli ultimi #15anni che per loro sono stati importanti: Giacomo Spazio e Tito Faraci
27/02/2013 - 11:16 Scritto da Redazione

Il 28 febbraio si chiudono le urne di #15anni, la grande votazione lanciata da Rockit per scegliere i migliori dischi degli ultimi #15anni di musica italiana. Per scegliere i propri album preferiti è sufficiente andare su www.rockit.it/15anni e scegliere tutti i dischi che volete, senza nessun limite. In questi giorni abbiamo deciso di coinvolgere una serie di persone che stimiamo e abbiamo conosciuto in questi #15anni di vita di Rockit e abbiamo chiesto loro di raccontarci quali sono i dischi italiani che considerano importanti.
Leggi tutte le selezioni. 

Giacomo Spazio (artista, fondatore Vox Pop e agitatore culturale da sempre)

Afterhours - Hai paura del buio? (1997)
Ho vissuto questo disco dalla sua gestazione. Ho amato il suo suono e i testi di Manuel come non mai. Un incastro perfetto. Un disco di musica rock così in Italia non usciva da almeno 15 anni. Un piccolo-grande
capolavoro. "Male di miele" e "Voglio una pelle splendida" ancora oggi ti trapanano il cervello dalla prima all'ultima nota, ma tutto il disco è una vera bomba. Dicevo, ho amato 'Hai paura del buio?' dalla sua gestazione e quando finalmente fu pronto, la Vox Pop Records crollò. Fine di una felice avventura e inizio di un altra. Questo disco mi permise di incontrare il giovanissimo Alessandro Raina (che produssi), oggi Amor Fou

La Crus - Dentro me (1997)
Il secondo lavoro dei milanesi La Crus è di fondamentale importanza per il pop alternativo italiano ed è un disco di enorme spessore. Seminale, direbbe qualche critico musicale. Contiene canzoni dal perfetto
equilibrio tra tradizione cantautoriale italiana e forma musicale espressiva nuova. Questo disco, stabilisce che fare musica pop di qualità cantando in italiano non significa solo fare musica commerciale.
'Dentro me' è carico di delicatezza ed emotività e mette a nudo la storia di una generazione diversa e la rende accessibile a tutti. Per me rimane un disco sottovalutato e anche poco conosciuto e per questo non
ha mai avuto il successo che meritava e che merita, è arrivato troppo presto quando il pubblico ancora non era pronto a stabilire nuovamente il contatto con il passato e a volte arrivare per primi è come arrivare
ultimi. A fare fruttare le idee sonore racchiuse nelle canzoni di 'Dentro me', saranno invece i Subsonica, Morgan e i Baustelle, ognuno ovviamente con il loro stile.

Gatto Ciliegia Contro il Grande Freddo - 2 (2001)
Fu il nome a stimolare il mio interesse e così scoprii un suono tutto nuovo. Ogni brano un piccolo regalo per le mie orecchie. Piccole perle sonore in sospensione. La musica strumentale a me è sempre piaciuta, è
evanescente, pura de/composizione. Mi facilita l'astrazione. Questo è il tipico disco senza tempo. Lo tiri fuori dallo scaffale, lo ascolti e ti senti a tuo agio, distende la mente e la sua qualità nascosta è che incuriosisce l'orecchio di chi non lo ha mai sentito prima e dopo poco, scatta la retorica domanda - che disco è? -.

Amor Fou - I moralisti (2010)
Raina. Alessandro Raina. Lui si nasconde dietro al nome della band, ma di fatto la band non esiste. Esiste lui. Sarcastico. Perfido. Infingardo. Delizioso. Presenzialista. Amabile. Fighetto. Scaltro. Ma è anche l'opposto di tutto quello che ho scritto. In poche parole, un vero artista, passatemi questo termine, che sa scrivere testi di qualità e comporre melodie. Sa cantare indifferentemente in italiano e in inglese. Lo ascolti una volta e ti lascia segnato per sempre. O lo ami o lo odi e per questo è un vincente. Deve solo decidere come domare la sua bestia. Azzardo. Tra tutte le persone che ho conosciuto nel mondo della musica italiana indipendente, lui sarà il solo che rimarrà nel tempo e le sue canzoni saranno "le canzoni"... e in questo disco (scusate il plurale) ci ha fatto sfiorare solo per un momento la sua capacità di tormentarci con il suono, i citazionismi e blah blah blah.

Verdena - Wow (2011)
Sono da sempre un loro devoto. Per me i Verdena sono uno delle poche band italiane di cui possiedo l'intera discografia. Ho scelto volutamente questo disco, il loro più facile, perché è anche quello più compatto, dolcemente pasticcione e gioiosamente fracassone. Post-rock-prog-psycho-pop-pseudo anni '70. Adoro ascoltarli a volume impossibile quando dipingo e lo confesso amo cantare e cantare i Verdena è facile anche per un somaro come me. Mi piacciono dal vivo quanto tra le mura di casa mia e aggiungo anche che sono l'unico gruppo al mondo che di disco in disco peggiora... migliorando!!! Per questa loro qualità intrinseca grido: WOW!

Tito Faraci (sceneggiatore di Tex, Topolino, Dylan Dog e Diabolik)

La Crus - Dentro me
È anche una questione di amicizia. Ma che c’è di male? I La Crus erano un frutto, maturo e sano, di una Milano musicale alternativa di cui anch’io ho fatto parte. E poi c’è la cover dei Detonazione, che dà il titolo all’album. Canzone da me molto amata. (Ma, a proposito, che ne sarà stato dei Detonazione?)

Bluvertigo - Metallo non metallo
Giocavano con i miei stessi giocattoli, quelli con cui ero cresciuto. L’elettronica, il dark, il post-punk, la new wave, ma anche il glam e la parte buona del cantautorato italiano. Un gioco durato poco, come capita ai giochi belli. Peccato.

Offlaga Disco Pax - Socialismo tascabile
Non ho alcun problema a dichiararlo: uno dei miei dischi italiani preferiti di ogni tempo. Correrei a risentirlo anche adesso. Anzi, perché no? Disco dolente e, assieme, beffardo. Minimalista e grandioso. Intimo ed epico. Quando pensi di conoscerlo a memoria, poi ci scopri ancora dentro qualcosa che ti era sfuggito.

I cani - Il sorprendente album d'esordio dei cani
Che poi sorprendente lo è stato davvero, per quanto mi riguarda. Lo trovo un disco molto romantico e, imprevedibilmente, universale. Parla di una generazione, eppure anche di ogni generazione. Un presente che assomiglia al mio passato e al futuro di qualcun altro. E le canzoni funzionano tutte. Ti restano dentro.

Canadians - A Sky With No Stars
Un disco italiano che non sembra un disco italiano. E, intendiamoci, non soltanto perché cantato in inglese. Forse è triste che questa sia da considerare una virtù. Ma tant’è.

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L'articolo #15anni, le selezioni di Giacomo Spazio e Tito Faraci di Redazione è apparso su Rockit.it il 2013-02-27 11:16:41

COMMENTI (1)

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  • luxaud 8 anni fa Rispondi

    La Crus - Dentro me
    D: Ma, a proposito, che ne sarà stato dei Detonazione?
    R: il gruppo ha svolto la sua parabola musicale dal 1983 al 1986. Ha inciso 1 LP, un EP 12", un Ep 7" e 1 45giri ed è presente in alcune compilazioni di rock new wave italiana.
    Recentemente tutta la discografia è stata ristampata su 2 CD.
    Stranamente, non c'è alcuna possibilità che il gruppo si riformi e suoni dal vivo.
    In rete esistono parecchie foto e anche registrazioni da ascoltare in streaming.
    i migliori saluti da Udine