Audiocoop spinge per la legge sulla musica

Faenza, 10 Gennaio 2002

COMUNICATO STAMPA
AUDIOCOOP - Coordinamento tra le Etichette Discografiche Indipendenti in Italia

Contro la crisi del cd e del mercato discografico, oltre ai necessari sostegni e controlli, in Italia si vari subito la Legge sulla Musica, si riconosca il disco come prodotto culturale con conseguente riduzione dell'Iva, la grande industria riduca i prezzi del cd al pubblico a fronte di una recessione economica generale, si organizzi tutt'insieme una grande Festa della Musica che sia un segnale forteper tutti gli operatori e gli appassionati di un grande lavoro in comune a favore della musica nazionale e di tutto il suo settore.


Siamo contenti che, oltre alla Fimi, anche un'importante produttore internazionale come Caterina Caselli si attesti sulle stesse posizioni che le piccole indies italiane hanno sempre espresso in genere inascoltate. E' infatti necessario che con la Legge sulla Musica che il Parlamento sta discutendo da anni e che il Governo dovrà varare assolutamente entro pochissimo tempo -pena la perdita di tanti posti di lavoro nel settore, come segnalanoproprio i preoccupanti dati diffusi dalla Fimi e da altri osservatori- fornisca il sostegno alla produzione delle opere prime dei giovani talenti della musica italiana, riconosca i cd come prodotti culturali al pari dei libri (ed è questo un altro dato assolutamente necessario dal punto di vsita culturale)portando poi così di conseguenzal'Iva soloal 4%,offra delle quote obbligatorie chiare e precise alle radio e tv per la trasmissione di musica italiana e soprattutto di musica realizzata da esordienti per garantirsi la crescitae lo sviluppo di un prodottonazionale, fornisca , anche attraverso gli organismi istituzionali della musica come la Siae, l'Imaie,gli Istituti di Cultura Italiana all'Estero, quei supporti economici necessari alle strutture discografiche che lavoreranno per promuovere la musica italiana, anche all'estero, sia una leva per una redistribuzione tra i tantissimi autori ed editori dei diritti affinchè pemettano ad un numero ancora maggiore di musicisti di poter vivere di musica, abbatta tutte quelle inutili gabelle e iter burocraticiche gravano sull'organizzazione di concerti di musica dal vivo affinchè possano ulteriormente proliferare e anzi favorisca con incentivi quelle strutture che organizzano concerti live e anchechi legalmente diffonde nuova musica on line facendola così conoscere ed apprezzare ad un'ancora più larga utenza.

Crediamo debbano essere queste le direzioni per creare un circuito virtuoso che interrrompa il trend negativo che da tempo -non solo dall'11 settembre- attanaglia il mercato discografico. Infine, è necessario un serio esame di coscienzaed effettuareun ragionevole tagliodel troppo altocosto dei cd, cercando una politica di maggior equo prezzo e portandolo ai prezzi medi di altri paesi europei, perchè anche questo sarà un modo per combattere la pirateria -insieme gli altri- che verrà visto dai consumatori come un gestoche di grande amiciziache non potrà che portare tantissimi benefici effetti a catena, compreso il rilancio del consumo del prodotto cd.

Siamo quindi lieti di trovare la Fimi eCaterina Caselli, pur se con sensibilità diverse per i diversi percorsi, attenti e vicini a queste nostre battaglie e li invitiamo fin d'ora a collaborare anche con noi per realizzare una Legge sulla Musica che vada nella direzione auspicatae per realizzare, insieme a tanti altri soggetti, una Festa della Musica, nella prossima Giornata Europea della Musica, che sia grande momento di festa e di incontro tra musiche diverse ma anche momento di valorizzazione del lavoro degli operatori del mondo della musica pop". E
li aspettiamo naturalmente al nostro fiancoanche al prossimo MEI del 23 e 24 novembre 2002 a Faenza.

Giordano Sangiorgi
Presidente di AudioCoop
www.audiocoop.it

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L'articolo Audiocoop spinge per la legge sulla musica di Redazione è apparso su Rockit.it il 2002-01-27 00:00:00

Tag: audiocoop

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