A Palermo c’è una nuova moda molto diffusa tra i giovani: il bike tuning, ovvero andare in giro con delle bici modificate che diventano veri e propri sound system. Il costo dell’operazione oscilla tra gli 800 e i 1.200 euro, e il telaio scompare tra amplificatori, casse e batterie: potenza media, dai 1250 watt in su. Nelle periferie della città si possono incontrare gruppi di ragazzi che si sfidano a tutto volume, prediligendo musica neomelodica e house music, e organizzando sui social raduni che spesso si svolgono nel piazzale di un centro commerciale di Brancaccio.
I ragazzi, tutti minorenni, vengono spesso segnalati alle forze dell’ordine che li invita a tornare a casa, ma dopo essersi dispersi tornano in qualche altro punto della città a farsi sentire. Intervistati da Repubblica, commentano: “Quando usciamo "in quantità" ci dicono di abbassare il volume altrimenti chiamano le forze dell'ordine, i Falchi, quelli con le moto...non ci soppporta nessuno..e che facciamo noi? Alziamo, il volume lo alziamo”. Ognuno modifica la propria bici da solo, nei garage, investendo i risparmi per ricoprire i tubi delle mountain bike con scatoloni, fili e prese elettriche: “Meglio spenderli così i soldi che spenderli in droga”, confessa uno di loro.
L’obbiettivo del bike tuning è quello di farsi sentire, di sfidarsi a chi fa più rumore, e le motivazioni sono spiegate dagli stessi ragazzi: “Lo faccio perché così mi sento libero”, “È una passione grande”, “Adoro fare musica e rumore”.
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L'articolo Bike tuning, a Palermo le bici diventano veri e propri sound system di margherita g. di fiore è apparso su Rockit.it il 2017-11-10 12:02:00
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