Il Bollettino di venerdì 1 ottobre

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

Il Bollettino della settimana #39
Il Bollettino della settimana #39

A dominare questo venerdì di uscite c'è Salmo con il suo ultimo album in studio dopo Playlist: il nostro disco della settimana è Flop, il rabbiosissimo sfogo del rapper in versione Lucifero, in cui trova anche spazio qualche momento più romantico e malinconico. Ma non è tutto qui: i Cosmetic proseguono il loro percorso senza chitarre, Mecna e CoCo celebrano il loro amore fraterno, Ariete pubblica una ballad struggente, mentre colpiscono i debutti di Poket P*rno, del collettivo Thru Collected (che conosceremo meglio nella diretta di oggi sul nostro canale Twitch alle 14:30) e Bordoluna. Tutto questo e molto altro solo nel nostro bollettino del venerdì.

Ariete – L

Ariete si riflette nella scheggia di uno specchio frantumato per cercare di riafferrare un amore ormai così lontano che sembra lentamente sfaldarsi nella memoria. Una ballad struggente, in cui una semplice lettera, L, nasconde un intero mondo che scivola via, senza che lo vogliamo. 

Canarie – Cannibali

Dopo averci incantato con Immaginari pt. 1, i Canarie sono già alla volta di nuovi paesaggi e nuovi scenari. Cannibali, secondo assaggio di Immaginari pt. 2, ci porta vicino all'aridità del deserto nordafricano e alle chitarre taglienti dei Tinariwen, mostrando il lato più sadico di un amore sopravvissuto all'apocalisse.

Cosmetic, Vrvcs – Morsi

Prosegue la svolta "achitarristica" dei Cosmetic: dopo La luce accesa, Morsi viene avvolta da una coltre di synth spiritati – complice la partecipazione dell'elettronica di Vrvcs, ossia Filippo Reider dei FBYC – e da una manciata di note di pianoforte, in cui si dipanano sempre gli stessi dolori e la stessa rabbia di una delle band simbolo dell'underground italiano.

Deleted Soul – Oblivion

Nove brani con trame morbide e atmosfere malinconiche: in Oblivion, i Deleted Soul fanno incontrare l'uomo e la natura in uno scorrimento di musica elettronica dagli echi primordiali, con richiami dub, trip hop e house, da cui è difficile uscire indifferenti.

Gaia – Nuvole di zanzare

In attesa del suo prossimo album, Gaia celebra la fine dell'estate con una graziosa bossa nova – in cui c'è il tocco di Erin e Simon Says – dal piglio moderno. Le nuvole di zanzare sono tutto ciò che resta nell'aria di settembre, mentre cerchiamo di aggrapparci a quella impagabile spensieratezza estiva.

See Maw – Sorrisoni

 Il malessere di una generazione precaria e sottopagata diventa voglia di ballare: sonorità da dancefloor tra elettronica pressante e dance pop diventano l'unica fuga dal nostro martirio quotidiano, dove See Maw ci mostra che c'è ancora un modo per trovare la felicità.

Thru Collected – Discomoneta

Dai sotterranei di Napoli si erge un insieme di voci glitchate e frullate tra di loro: i Thru Collected fanno la loro comparsa improvvisa nella discografia italiana con un disco lungo un anno sintetizzato, frullato e accelerato in 20 tracce fluide e inafferrabili, tra drammi elettronici, ammicamenti hyperpop e romantiche melodie.

Disco della settimana: Salmo – Flop

Il Salmo più completo della sua discografia assume i panni di un Lucifero carico d'odio, ma capace anche di mostrare le sue fragilità. Flop è esattamente il contrario del suo titolo, un disco che mostra come il rapper sardo – con i feat di tre mostri sacri come Noyz, Marra e Guè e della giovanissima Shari – sia più in forma che mai.

Dischi

Frankeeno – Love's Theme: Il musicista-avatar porta il suo ep – tre tracce nel mito degli anni ‘90 all'italiana – in giro per le strade di Palermo, narrandone la bellezza controversa.

Keepalata – Siamo qui: Dalla cronaca contemporanea alle riflessioni esistenziali, dal linguaggio di strada ai viaggi spirituali, dal clubbing al conscious, Siamo qui è una mappa dei territori esplorati nei viaggi artistici ed umani dei 4 Keepalata.

Lorenzo Morresi – Music for closed airports: Dalle limitazioni del primo lockdown, Lorenzo Morresi sprigiona la sua visione eclettica e psichedelica attraverso un pulsante mix di dance e elettronica.

Massimo Priviero – Essenziale: Essenziale si spoglia delle chitarre elettriche – salvo poche eccezioni – è che fin dal titolo richiama la necessità di realtà, di concretezza, di umanità.

Milano 84 – Monochromatic: I Milano 84 mettono mano al sound degli anni 80 con consapevolezza e leggerezza, oscillando tra italodisco e synthpop con eleganza e groove.

MileSound Bass – Everything's Normal:  MileSound Bass parte per il suo viaggio all’interno del mondo dei sogni, ma anche un viaggio all’interno dell’IDM nei suoi territori in apparenza più lontani e contrastanti.

Opera – L'arte prima: Anticipato da un manifesto programmatico, L'arte prima è il messaggio politico di Opera, coperto da un caloroso manto di pop che si lascia contaminare da spunti urban e hip hop.

Singoli 

Biagio – Celovuoi: In una sorta di inedito incrocio tra Mac DeMarco e gli Squallor, Biagio mette in atto la sua commedia degli equivoci ai tempi di Instagram, dove ogni like si presta a mille interpretazioni.

Bordoluna – Blu notte: Parte dal classico Blue Moon Bordoluna, per mettere insieme un quadro sonoro confusionario e scintillante, ipnotizzando grazie alle sue indecifrabili pieghe.

Carver – La Martesana pt. 1: Una fotografia sgranata ma lucidissima su una Milano distante dalle idealizzazioni che spesso la vedono protagonista, mostrando invece il suo lato più glaciale e tetro.

Caveleon – Time: Il ticchettio inesorabile del tempo diventa lo specchio in cui si specchiano le nostre fragilità e in cui ci rendiamo davvero conto della nostra piccolezza di fronte all'immensità dell'universo.

Daytona KK, Sapobully – Killer: Daytona KK e Sapobully uniscono le forze in uno street anthem che combina barre crude e linee melodiche nel ritornello, su un tappeto sonoro oscuro, ma allo stesso tempo scorrevole e incalzante.

Dodicianni – Dicono che tu: Scritto con Golden Years, Dicono che tu mischia Phoenix, Tame Impala e un pizzico di Giorgio Moroder in un pezzo pop raffinato e diretto, in cui racconti quasi fotografici convivono con il desiderio di ballare e scacciare la tristezza.

Jamila – Storia: Jamila si lascia andare a uno spontaneo flusso di coscienza, in cui guardare dentro sé stessi e aggrapparsi alla consapevolezza che l'empatia salverà il mondo.

Jungla – Zanzare nella pancia: Un racconto del senso di fastidio, di insicurezza e della speranza di potersi rivedere un giorno, addolcito da un ritmo tipicamente pop e da sonorità che ricordano l’R’n’B nelle sue forme più delicate.

Mecna, CoCo – Bromance: Turk e JD di Scrubs? No, Mecna e CoCo: la best couple del rap italiano sognante e malinconico annuncia l'eponimo disco collaborativo con il singolo Bromance, in cui celebrano l'intesa e l'amore fraterno che li unisce.

Missey, Minerva – Metri sopra il terreno: Missey e Minevra incrociano i loro delicati timbri in un brano di morbido r'n'b, sfumato e sincero, con l'aggiunta della produzione suadente di RGB Prisma.

Naska – Punkabbestia: Un omaggio agli idoli pop punk della sua adolescenza, in cui Naska risponde a tutte le ansie per il futuro semplicemente vivendo al massimo nel momento.

Otto x otto – Yang: Una diversità radicale che finisce per essere più un'uguaglianza: gli Otto x otto cercano quella complementarietà in chi è diametralmente opposti a noi, per raggiungere un equilibrio magico.

Poket P*rno – Tutti vogliono: Il nuovo progetto di Marco Pizzo si getta a capofitto in un emo punk irriverente e cinico, pronto per sgomitare e a scalciare per prendersi il posto che gli spetta.

Rizzo – Ora vai: Il nuovo singolo di Rizzo è un invito a staccare dalla routine quotidiana e ad allontanarsi dalla propria città nativa, per vivere nuove esperienze e per inseguire i propri sogni.

Rosaroll – L'ultima parola: An Early Bird abbandona l'inglese e si trasforma in Rosaroll: L'ultima parola è il suo primo singolo, in cui si ritrova il suo rassicurante e lucido cantautorato acustico, in cui riprendere fiato e ritrovare sé stessi.

Schiamazzi – Nel furto è la speranza: La metafora di un uomo che ha trascorso la sua esistenza cercando di migliorare la propria situazione, ma che tristemente finisce i suoi giorni in una cella e che troverà pace solo nella tomba.

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L'articolo Il Bollettino di venerdì 1 ottobre di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2021-10-01 10:00:00

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