Il Bollettino di venerdì 13 gennaio

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

Il Bollettino della settimana #2
Il Bollettino della settimana #2

Dall'autospia dell'indie italiano a firma Lo Stato Sociale e Vasco Brondi a Guè assieme a Bassi Maestro, dagli esperimenti di Rareș all'energia vitale del Bnkr44, passando per Fulminacci, Sem&Stènn, Egreen, Kety Fusco, Ethan, Alosi e molto altro ancora, nel nostro bollettino del venerdì!

Alosi – Cult

Il secondo album di Alosi, già membro del Pan del diavolo, lega la canzone d'autore a blues, reggae, rock classico e musica folk, dando vita a paesaggi sempre nuovi grazie alla versatilità della sua chitarra imprevedibile.

Bnkr44 – Per non sentire la noia

La forza creativa dei Bnkr44 diventa un fascio di energia pura da puntare contro la monotonia: Per non sentire la noia è la spinta vitale che anima il collettivo toscano, proiettandoli fuori dal grigiore della provincia verso galassie inesplorate.

Elex – Pensieri lenti, pensieri veloci

L'istinto contro la razionalità, l'azione contro la riflessione, l'emotività contro il ragionamento: Pensieri lenti, pensieri veloci è il diario personale di Elex, 6 tracce dove confessare le proprie paranoie e contraddizioni, cercando di liberarsene con un pop elegante.

Fulminacci – Tutto inutile

Fulminacci guarda al mondo esasperando il dramma di chi vive i "first world problems" come tragedie irrisolvibili: Tutto inutile è la fotografia del piangersi addosso per la qualunque, tra schitarrate alla Dick Dale, beat anni 2000 e la sua puntualissima penna ironica.

Lo Stato Sociale, Vasco Brondi – Fottuti per sempre

"Non è vero che la musica ti salverà". Lo Stato Sociale e Vasco Brondi scrivono un brano autobiografico per cantare la disillusione di fronte allo sgretolarsi dei sogni, la purezza degli esordi che si schianta con una realtà che inevitabilmente ti frega, in una spietata autopsia dell'indie italiano.

Piove. – Miracolo

Un futuro a metà tra distopia sci fi e distorsioni hyperpop. È questa la profezia di Piove. col suo Miracolo, una macabra visione del futuro verso cui sembra siamo destinati a scontrarci guidata da synth iper-processati, bassi industrial e sample in loop.

Rareș – Ahinoi

Rareș si allontana sempre di più dall'indie canonico degli inizi per dare sfogo alla sua vena sperimentale: Ahinoi è il primo singolo di un percorso nuovo, ispirato dalla lettura di Bibbia e Corano, dove synth ruvidissimi tagliano l'aria e il languore della sua voce ci porta dentro la tensione costante tra poli opposti.

Disco della settimana: Guè – Madreperla

Guè viene affiancato dal tocco magico di Bassi Maestro per una nuova, imprescindibile guida per i rapper che verranno: Madreperla è un intreccio di sample dal soul alla musica caraibica, dal jazz ai Tiromancino, con un flow sempre freschissimo al centro.

Dischi

1789 – Faro: La luce del Faro dei 1789 è un fascio vorticoso che va dall'emo al cinema di fantascienza per ragazzi anni '70 e '80, esplodendo nel cielo come una supernova di distorsioni.

Aminta – Atto I: Un neo-soul che sprizza amore per tutto l'universo, da cui lasciarsi riempire i polmoni fino a perdere la testa, per un ep di 4 tracce (più intro e outro "firmati" Bertrand Russell) di raffinatissimo pop.

I Gini Paoli – Esotica Naturalizada: I Gini Paoli ci portano in una ideale discesa dai monti al mare, con un mix di suoni che unisce psichedelia e tropicalismi, per una festa spontanea che ci riporti alla natura.

Liede – Testacoda: Liede celebra l’alba, la notte, i suoi vizi, il ballo, come unici antidoti alle difficoltà di una vita che spesso è più dura di quello che riusciamo a sopportare, con un disco dall'anima notturna incandescente.

Margano – Fermate: Cinque tappe nella vita da giramondo di Margano, dove i suoni di città lontane riecheggiano nel suo neo soul guidato dalle mille sfumature di un piano Rhodes.  

Mazzariello – Ufficio oggetti smarriti: Mazzariello si perde nei ricordi, concedendosi di sprofondare nella nostalgia per ritrovare la bellezza di un momento che non tornerà più e farla brillare in una manciata di tracce acustiche intime e agrodolci. 

Medy – Nove chiamate: Il primo ep del rapper è un percorso di redenzione senza sconti, in cui l’artista affronta il suo passato frammentato da errori, paure, debolezze e sogni.

Mr. Fa & Flamingo – Epigment: Il duo composto dal vocalist Mr. Fa e dal producer Flamingo debutta con un ep iridato di colore, in cui si mescolano insieme soul, hip hop e r&b, portandoci dentro un universo nelle primissime fasi della sua espansione.

Sem&Stènn – Eroi: In bilico tra le atmosfere e gli eccessi delle serate nei club e tematiche più introspettive e intimiste, Sem&Stènn aprono le porte di un mondo dove l'hyperpop incontra suoni organici, e in cui sono tutti invitati.

Singoli

Apollo Quattro – Temporale bipolare: Il singolo di debutto dell'artista torinese attraversa le proprie contraddizioni del quotidiano, appoggiandosi su un'avvolgente produzione tra r&b ed elettronica.

Blue Virus, MadMan – Tema Libero: Blue Virus e Madman si alternano al mic per un esercizio di stile giocoso, dalle barre ironiche che rimandano a immagini di vita quotidiana, senza alcun tipo di freno.

BRX!T – Notti a caso: Il grezzo sound dei BRX!T esplora con rabbiosa nostalgia l'amarcord dei vent'anni, delle serate lungo i Murazzi con gli amici che poco tempo dopo sono volati via.

Egreen – Khabib: Egreen infila una serie clamorosa di rime sulla crudezza della vita e vari sbeffeggi alla scena rap, giocando sulla metafora dell’incontro di arti marziali, da cui esce sempre a testa altissima.

Ethan – Luna piena: Ethan si lascia sedurre dal sound raffinato delle dancehall metropolitane, condensandone l'energia emotiva in un brano romantico tra pop, house e r&b.

Evra – L'alba che tornerai: Evra affronta uno dei momenti più difficili della sua vita, in una notte insonne passata a lasciare che il cuore venga stretto dai ricordi, in una struggente ninnananna r&b.

God of the Basement – Tale Of A Devil (And A Bar Table): L'incontro inquietante e molto ravvicinato con un’entità demoniaca, dove il battito cardiaco carico d'ansia ci accompagna dentro una fitta nube psych soul.

I Botanici – Stasi/Un posto bellissimo: Il doppio singolo de I Botanici lega insieme due brani concettualmente interconnessi in un'opera unica, tra riff frenetici, assoli travolgenti, riverberi massicci e una linea vocale sempre sul punto di esplodere.

Kety Fusco – 2072: Kety Fusco anticipa il suo prossimo album con un frammento crepuscolare fatto di tetri suoni granulari, come in un'angosciante premonizione della propria morte.

LefrasiincompiutediElena – Glicine: Una lenta ballata romantica che scivola lungo un nostalgico e dolcissimo tappeto sonoro, fino a all’esplosione finale delle chitarre ricche di fuzz e delay.

Leo Pari – Roma Est: Brano malinconico e amaro, dove Leo Pari confessa il suo smettere di fare a cazzotti con la vita, per lasciare spazio a una ritrovata consapevolezza.

Lepre – Capannone: Lepre si scatena nel suo rock obliquo e sfuggente con un canto lisergico, surreale, con tanto di picchi hyperpop, per rivivere la frenesia disordinata di una festa gigantesca.

Montecreesto – Noi no: Montecreesto dà seguito ai suoi racconti d’amore, questa volta raccontandone uno solo immaginato e finito ancor prima di incominciare, 

Nico Arezzo, Emma Nolde – Spazzolino: Nico Arezzo si perde nei suoi pensieri di fronte a uno scaffale del supermercato, mostrando quanto non detto si possa nascondere dietro anche gli oggetti più banali.

Qualunque – Angelica: In mezzo alle insicurezze, Qualunque si concede un momento di felicità non programmata, illuminando il buio con semplici immagini in cui rifugiarsi.

Rose Villain, Salmo – Lamette: Rose Villain anticipa il suo primo album con Lamette, con tanto di feat. di Salmo, raccontando come sia facile farsi sopraffare dai mille pensieri e dalle inquietudini.

Samia – Mama: Samia, attraverso immagini serrate e riflessioni ipnotiche, canta il legale simbiotico e indissolubile con la madre, sul fragile equilibrio di beat e synth soffusi. 

Sanlevigo, Le cose importanti – Effimere conquiste: Da un verso struggente di Montale prende il via l’intimo dialogo tra due amanti che, in un momento di sconforto, ripercorrono tutte le difficoltà lasciate alle spalle e i piccoli traguardi raggiunti.

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L'articolo Il Bollettino di venerdì 13 gennaio di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2023-01-13 10:30:00

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