Il Bollettino di venerdì 13 ottobre

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

La fuga per la libertà di Colapesce e Dimartino, la rabbia di Giorgio Canali, gli sgargianti colori dei Queen of Saba. E ancora Leatherette, Fuera, Giumo e Tanca, Gobbi, Cecilia, un raro inedito di Enzo Jannacci, Lorenzo BITW con Elasi, Alberto Bianco, Massaroni Pianoforti e moltissimo altro nel nostro bollettino del venerdì!

Disco della settimana: Giorgio Canali & Rossofuoco – Pericolo giallo

A Giorgio Canali si può chiedere solo di essere sé stesso. Pericolo giallo è il suo nuovo disco, con dodici canzoni in cui non c’è tregua che tenga: è urgente picchiare duro, è urgente prendersela con la deriva dell’Occidente, tra apocalisse e rabbia.

Alberto Bianco – Certo che sto bene

Certo che sto bene, una risposta che nasconde un malessere sotto il pelo dell'acqua: il ritorno di Bianco è una canzone che fa da scudo alla ferocia del nostro tempo, inseguendo con ostinata testardaggine ciò che ci piace nonostante tutto il mondo sembri portarci a fare il contrario nell'infelicità. 

Colapesce Dimartino – La luce che sfiora di taglio la spiaggia mise tutti d'accordo

Un nuovo disco annunciato a sorpresa, preceduto da un brano che è una lunga fuga verso la libertà: Colapesce e Dimartino portano il loro cantautorato pop verso territori inesplorati con un anti-singolo di oltre 6 minuti che ha il suo motore nelle ritmiche motorik alla Neu!.

Danxgerous – Keys

Danxgerous è Daniela Mariti, cantautrice romana di origine ceca. Keys è la canzone con cui si presenta al mondo, un bedroom pop ipnotico di chi è disorientata nel mondo e trova rifugio nella sua stanza, l'unico posto in cui conservare con cura gli aspetti che la rendono sé stessa.

Gobbi – Mattoni

Un ragazzo di provincia catapultato nel groviglio soffocante della metropoli. Gobbi abbraccia la sua inadeguatezza per le vie della città, in mezzo alla folla ma con un profondo senso di solitudine addosso, che va a sbattere contro le facciate dei palazzi.

Miriam Fornari – Mora

Mora è un paesino minuscolo nel mezzo dell'Umbria. È da qua che parte il disco di debutto di Miriam Fornari per portarci in una dimensione altra, un album ambizioso che gioca col rapporto tra sogno e realtà nei suoi raffinati intrecci di jazz, prog rock e sperimentazione.

Pipya, So Beast – Laku

Pipya e So Beast uniscono le loro prospettive in un brano iper stratificato tanto nei suoni quanto nel suo testo tra italiano, inglese e croato, fino a ottenere un vischioso magma che porta tracce industrial, spire IDM e ritmiche ossessive.  

Queen of Saba – Medusa

Una Medusa da guardare in faccia, di cui riappropriarsi per aprire davvero la strada alla libertà. Il secondo disco dei Queen of Saba grida con gioia all'emancipazione sopra un pop fluorescente, in cui ognuno può riconoscere un pezzo di sé.

Dischi

(+39)375-649-94-64 My Telephone Number – Demo #1: Dietro un misterioso numero telefonico si nasconde il nuovo progetto di Wilson dei Bee Bee Sea e di Cara, assieme in un ep di marcio e godibilissimo garage punk.

Cecilia – 555: Il nuovo ep di Cecilia è un processo di trasformazione giunto al suo culmine, con quattro tracce che cercano una stabilità ancora da trovare, ma che si fa sempre più vicina.

Edless – Editing a Dream: Il primo disco degli Edless punta l'attenzione su diverse fasi della vita di un individuo in rapporto alla società, tra luci e ombre che continuo ad alternarsi con eleganza.

Eva Pevarello – Questa pelle: Eva Pevarello rivendica le proprie radici con un disco dalle melodie sinuose e dai suoni ruvidi, così da ritrovare un'identità un tempo perduta.

Giuliano Vozella – Terapia: Cinque brani di intimo urban pop che portano alla luce pensieri, traumi e tutto ciò che non funziona dentro di noi per riuscire a comprenderlo.

Greta Bragoni – Noie: I pensieri di Greta Bragoni messi in fila per districarli, sezionarli e dare un senso al loro effetto sul suo animo, in un flusso tra pop, soul, r&b e urban.

Malinverni – Musica/che/non/funziona: Malinverni fa il suo debutto con un ep che riflette sui dubbi e le angosce della sua generazione, per un cantautorato pieno di spunti e dalla vena malinconica nel guardare il presente.

Singoli

alGot – Vivo/Privo/Vivo: La band ci attorciglia tra una ritmica afrobeat ossessiva e disorientanti riff math rock, alla ricerca di un inarrivabile punto di equilibrio in mezzo al caos delle nostre vite. 

Bento – I Need Your Help: La richiesta d'aiuto dei Bento si alza da un turbinio elettronico dove industrial e jungle si incrociano, sfondo angosciante per una melodia pop a cui rimanere saldamente attaccati.

Blame Art – Simbionti/Sorgenti: Due brani gemelli e complementari dove l'incomunicabilità e l'incapacità di capirsi fanno da tratto in comune, in un flusso senza fine che dall’alt rock ci porta allo screamo.

BornaJeans – Ragazze metropolitane: BornaJeans attraversa la città in bicicletta fino ad aprire un varco temporale e finire dritta negli anni '80, riportando indietro un inno da cantare nei ritorni notturni a casa in solitaria.

Brain Saga – Fool For You: Nei circuiti dei Brain Saga passa un sentimento ancora da decifrare, una parvenza d'amore che finisce con lo scombinare la psichedelia cibernetica che guida questi umanoidi misteriosi.

Bye.Tide – Come mi ricordi: Lo stress, l'alienazione e i ritmi frenetici che spezzano i sentimenti sono gli elementi contemporanei che i Bye.Tide affrontano per rivendicare il bisogno di trovare, in mezzo a questo ambiente soffocante, un ricongiungimento con l'altro.

Cattaneo, Yosie – Juno Fog: La cantante tedesca Yosie presta la sua voce alle foschie ambient di Cattaneo, per un brano in equilibrio precario sul vuoto senza però mai caderci dentro.

Enzo Jannacci – Non posso sporcarmi il vestito: Una demo inedita di uno dei cantautori più geniali della nostra musica, dove un giovane Jannacci canta una storia straziante e comica al tempo stesso. 

Fuera – Mariposa: I Fuera racchiudono in un singolo il loro processo di trasformazione, dove un arrangiamento tra IDM e ambient fa da sfondo a una melodia sussurrata, per poi cambiare di colpo scenario nel finale. 

Giumo, Tanca – 69: Una storia d'amore sbagliata che brucia la voce, con Giumo e Tanca che vomitano la loro sofferenza in uno sfogo tra screamo, punk e indie.

Hamburgo – Testival: Hamburgo apre una fessura in quel turbinio di pensieri che è in moto costantemente dentro di noi per trasformarlo in un ballo impazzito, il tutto accompagnando il brano con un videoclip girato a 360°.

I Segreti – Vienimi a salvare: Una richiesta che squarcia le nubi di synth anni '80, le chitarre e una batteria dal passo spedito, in un climax etereo che ci spinge verso una necessaria via di fuga.

Leatherette – The Ugliest: Chitarra alla Johnny Marr, un sax seducente che colora il ritornello e un mantra urlato per ricordarci che solo noi possiamo avere il controllo su come ci percepiamo: così i Leatherette mostrano come accettarsi senza lasciare che a vincere siano i pensieri intrusivi.

Lorenzo BITW, Elasi – Disco vaniglia: Lorenzo BITW esplora nuovi suoni mettendo un passo nel mondo di Elasi, mescolando italo disco e house in un cocktail da fine estate.

Massaroni Pianoforti – San Francesco: Cos'è l'amore non lo capiremo mai, ma Massaroni Pianoforti prova a darci la sua risposta, cantando con ironia dalliana quanto sia una cosa che richiede tempo e cura, mentre tutto intorno corre veloce. 

Nitro, Madame – Too Late: Nitro e Madame si alternano sulla strumentale per sfogare i pensieri da cui sono tormentati di notte, per un brano cupo e introspettivo dove provare a trovare un po' di pace.

Subconscio, Ezeeo – Napoli: Subconscio e Ezeeo dichiarano il loro amore sconfinato per una delle città più affascinanti al mondo, con l'r'n'b sospeso del primo che si legga alle barre in dialetto del secondo. 

Veddasca – Tra le braccia: Veddasca lancia il suo grido di denuncia verso l'apatia a cui ormai siamo assuefatti, senza più reagire di fronte a un mondo che stiamo lasciando bruciare inesorabilmente.

Zibba – Si dorme come cani: Ispirato dall'omonimo racconto di Italo Calvino, il nuovo singolo di Zibba è la malinconica prospettiva di chi cerca un po' di tregua dal mondo, disteso scomodo sul pavimento.

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L'articolo Il Bollettino di venerdì 13 ottobre di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2023-10-13 10:30:00

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