Il Bollettino di venerdì 16 settembre

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

Il Bollettino della settimana #37
Il Bollettino della settimana #37

Dal nuovo singolo a sorpresa di Andrea Laszlo De Simone al giga album di Night Skinny con 40(!) ospiti al suo interno, passando per il surreale ritorno del Confusional Quartet, il featuring tra Meg e Thru Collected, Alan Sorrenti, Calibro 35 e Addolorata. E poi Baseball Gregg, Assurditè, Subconscio, Claver Gold e tantissimi altri: scopri tutto il meglio delle nuove uscite nel nostro bollettino del venerdì!

Andrea Laszlo De Simone – I nostri giorni

Un brano cinematografico, a metà tra un western morriconiano e il cantautorato italiano anni '60. Andrea Laszlo De Simone prosegue nel segno di Vivo con la sua ideale continuazione, drammatica e piena di pathos, per raccontare il presente come se fosse un profeta vissuto in un tempo lontano e irraggiungibile.

Confusional Quartet – Cralla

Il ritorno della storica formazione bolognese è un delirio cibernetico di quelli imperdibile: Cralla, chiaramente ispirata da I Zimbra dei Talking Heads, scorre all'impazzata su un nervoso arrangiamento elettronico, con tanto di testo cantato in cinese.

D.In.Ge.Cc.O – Bacanadera Butterfly

Il producer D.In.Ge.Cc.O ci mostra l'evoluzione in farfalla del suo Bacanadera, già uscito a marzo: un viaggio di ritorno dell'inconscio, dove nuove sfumature iridate danno profondità ai brani, fino a farsi più familiari e più sognanti al tempo stesso.

Grigio Scarlatto – Corny

I Grigio Scarlatto sono il frutto di un incontro casuale tra tre ragazzi di Padova. Corny è il loro ultimo singolo, trainato da una chitarra serrata alla Strokes e alla continua rincorsa di un mondo che gira troppo veloce per potersi fermare un attimo.

Meg, Altea, Alice, Sano, Specchiopaura – Arco & Frecce

L'ipercontaminazione di Meg trova terreno fertili nei giovanissimi del Thru Collected: Arco & Frecce è il presente e il futuro della musica napoletana più ambiziosa che trovano un necessario punto di contatto, fino a rendersi indistinguibili in un pulsante flusso di coscienza.

Pin Cushion Queen – Hiccoughs

Il debutto dei Pin Cushion Queen annienta la forma canzone con una parlato sottile che sgorga da aggressive esplosioni sonore, tempi dispari e cacofoniche strumentali noise, come in una sorta singhiozzo nevrotico e imprevedibile. 

Sissi – Sottovoce

La fragilità, l'incertezza, l'accettarsi nonostante tutto. Il processo di crescita verso l'età adulta di Sissi passa attraverso mille pensieri detti Sottovoce, piccoli scalini di un cammino necessario e in cui è inevitabile farsi male.

Disco della settimana: Radio Trapani – T.V.B. Kind of Love

Il break up album di Radio Trapani vive nel contrasto tra il senso euforico di libertà e l'oppressione di una solitudine improvvisa: T.V.B Kind of Love sono le mille emozioni che gli scoppiano dentro e che si manifestano in sussurri intimi, ballate malinconiche, dance festaiola e armonie frammentate.

Dischi

Assurditè – Assurditè: L'ep omonimo d'esordio di Assurditè contiene i singoli di languido pop che abbiamo apprezzato finora, a cui si aggiunge un duetto inedito con Giuse the Lizia.

Claver Gold – Questo non è un cane: Claver Gold scrive della gente e per la gente, con un disco profondo e consapevole, dove cercare di fotografare anche gli aspetti più difficili da accettare del nostro presente.

Gaetano Nicosia – Sparare a vista: L'avvocato milanese Gaetano Nicosia arriva al secondo album con un ruvidissimo concept album dedicato alla staffetta partigiana Lydia Franceschi, madre di uno studente morto durante una manifestazione studentesca nel 1973.

Matteo Curallo, Danomay – Kobe - Una storia italiana: La colonna sonora del documentario dedicato alla leggenda del basket Kobe Bryant e alla sua parentesi in Italia, con due brani inediti del rapper Danomay. 

Night Skinny – Botox: Il disco più ambizioso del producer conta una quarantina di ospiti, da Mahmood a Salmo, da Elisa a Baby Gang, per chiudere la sua trilogia di producer album.

Scicchi – Occhi diversi stessi lividi: 5 pezzi, 5 schiaffi della vita del 18enne Scicchi, tra momenti di introspezione e fragilità e scarichi di un personalissimo punk adolescenziale.

Subconscio – Il mondo invisibile: Subconscio costruisce il suo ponte creativo su delle saldissime fondamenta r'n'b e neo soul, avventurandosi in territori sconosciuti alla ricerca di nuove sfide e nuovi stimoli.

Singoli

Addolorata – VVB: Il tono ironico degli Addolorata va a colpire chi professa l'amore universale e incondizionato, rispondendo agli hater con bacini e abbracci affettuosi. Anche col rischio di prendersi un cazzotto poi.

Alan Sorrenti – Gli altri siamo noi: La voce di Alan Sorrenti si fa canto eremita in mezzo a un luccicante bosco disperso nel cosmo, dove ritrovare la giusta prospettiva sul mondo.

Anna Carol – Immagina che bello sarebbe scappare: Un brano fatto da un insieme di fotogrammi di emozioni difficili da afferrare, che costruiscono un mosaico fluido e pulsante, per sfuggire all'essere inseriti dentro dei paradigmi precostituiti.

Baseball Gregg – Biting My Tongue: I Baseball Gregg prendono il tono sornione di Stephen Malkmus e lo portano sotto il cielo di un tramonto estivo, per un singolo di colorata psichedelia pop.

Calibro 35, Joan as a Police Woman – The Ballad of Sacco and Vanzetti: Prosegue l'omaggio dei Calibro 35 a Ennio Morricone, questa volta in compagnia di Joan as a Police Woman, con un brano potentissimo da una delle colonne sonore più note del Maestro.

Joan Thiele, Elodie – Proiettili (Ti mangio il cuore): Il duetto tra Elodie e Joan Thiele, tema del film Ti mangio il cuore, è una sofferta dedica amorosa, struggente e fragile.

Hello Mimmi – T'appartengo: Il brano simbolo di Ambra Angiolini trasformato in una delirante versione di gommoso hyperpop dalla vocina di Hello Mimmi.

Kaufman, Nathan Francot – Succo d'arancia: La band bresciana si fa accompagnare da Nathan Francot per cantare i dispiaceri di una storia d'amore non corrisposta, trasformando la frustrazione in una leggera malinconia che si può superare.

Mannucci (forse) – Tsui Han si fa chiamare Pietro: Mannucci, già metà de Il culo di Mario, debutta con un ritratto surreale del suo barista cinese di fiducia, con tanto di assolone allucinato di chitarra. 

Neverbh, Wasabe – Miami: Neverbh e Wasabi si rincorrono attraverso una notte che sembra portare alla fine del mondo, pervasi dalla malinconia di una realtà in cui non si riconoscono più e dalla necessità di fuggire insieme.

Palmaria – Coney Island: Il ricordo felice di un parco giochi diventa il momento in cui passato e presente si scontrano, lasciando che a vincere sia l'importanza del vivere il qui e ora.

Rumba de Bodas – Todu Mundo: Ispirati dal batterista algerino Kharim Zhiad, i Rumba de Bodas lanciano il loro canto bilingue – francese e portoghese – di libertà.

Safari – Ho pianto tutta la notte: Il debutto dei Safari racconta quella sensazione di vuoto che si ha dopo aver combattuto con tutte le proprie forze senza riuscire a ottenere niente, nel silenzio di una metropoli notturna.

Salvo Mizzle – L'estate della terza media: Un amore puro ma destinato a svanire con la fine dell'estate, ispirato dalla leggerezza di Dente e di Brunori Sas.

Westcross – Sembra che: uno street anthem autobiografico d’impatto, dove si mescolano autocelebrazione, multiculturalità e l’attitudine spigolosa e dura di un ragazzo che, cresciuto in contesti difficile, li racconta in musica.

Zois – Operaia casalinga contadina: Gli Zois danno vita a uno dei testi inediti di Roberto Roversi, scomparso 10 anni fa, per Lucio Dalla, in un violento e nervoso hard rock.

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L'articolo Il Bollettino di venerdì 16 settembre di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2022-09-16 10:30:00

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