Il Bollettino di venerdì 24 settembre

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

Il Bollettino della settimana #38
Il Bollettino della settimana #38

 Dopo che lo avevamo annunciato qualche settimana fa, ecco il ritorno di Carmen Consoli con il suo nuovo album in studio, 25 anni dopo il suo debutto: Volevo fare la rockstar è il nostro disco della settimana, un viaggio a tinte seppia nei ricordi di una delle migliori voci del nostro cantautorato. Ed è in buona compagnia: ritorna anche Giorgio Poi con un malinconico singolo, a sorpresa i Giardini di Mirò ci portano in una catartica suite lungo quasi 20 minuti, i Costiera fanno i conti con il presente e i Mombao fanno esplodere il loro fosco rituale di ispirazione bielorussa. E ancora, l'MTV Unplugged di Rkomi, Chiello rockabilly, l'accoppiata Giuse The Lizia-Bais, il feat internazionale di HÅN, la comparsata di Calcutta nell'album di Tropico e molto altro nel nostro bollettino del venerdì.

Costiera – Come sempre

Le spinte trame elettroniche dei Costiera si stringono attorno alla malinconia dei trentenni di oggi, abbracciando quello spaesamento a cavallo tra la fine dell’adolescenza e l’inizio della vita adulta. Una sorta di ineluttabile incompiutezza, che in realtà vive solo nella nostra testa.

Giardini di Mirò – Del tutto illusorio

Nessun annuncio, nessun comunicato, niente di niente. I Giardini di Mirò tornano così, nel silenzio, e lo fanno con una suite maestosa: 19 trionfali minuti di tremolanti dilatazioni post rock, esplosioni improvvise e sfoghi purificatori, che squarciano il buio in cui brancoliamo con fasci di salvifica luce.

Giorgio Poi – I pomeriggi

Forse non ve ne siete accorti, ma siamo arrivati all'ultimo weekend di settembre. L'ombra dell'inverno si proietta come quella di Giorgio Poi sulla copertina del suo nuovo singolo: il ritorno di una delle migliori penne del nostro cantautorato è avvolto da una coltre di archi che ci gettano nelle braccia di un gelo imminente (ed è così dolce lasciarsi cadere).

Giuse The Lizia, Bais – Post alluvione

Terzo singolo e siamo già a una hit potenziale. Produzione di Machweo, chitarra languida e strofa sospirata di Bais, il resto è tutto il diamante grezzo Giuse The Lizia, il cui mix di rap e r'n'b culmina in uno strascicato ritornello che si parcheggia nel cervello già al secondo giro.

Matilde Davoli – Glitch at Dark

Secondo singolo nell'arco di due settimane per Matilde Davoli, questa volta però dalle pieghe tenebrose e inquietanti. Scendendo a passo lento nel buio di una ripida spirale, ci ritroviamo a farci guidare da una voce profetica, che si sovrappone alle magnetiche note di un oscuro sassofono.

Mombao – Toi pa

Il peregrinare costante dei Mombao questa volta ci porta in Bielorussia, con un canto popolare che diventa un rituale tribale dalla distorta sacralità. Un coro che da sussurro diventa boato, mentre una ritmica quasi afrobeat infuria e ci trascina nella tempesta con sé.

Tanca – Words of Dogtown

Il volto più ruvido della Klen Sheet fa il suo violentissimo debutto: Tanca ci prende la testa e ce la sbatte contro l'asfalto della sua Dogtown. Ma anche nelle pieghe più dure e nei beat più abrasivi del disco c'è lo spazio per guardarsi dentro, mostrare le proprie paranoie e i propri demoni interiori.

Disco della settimana: Carmen Consoli – Volevo fare la rockstar

Un percorso fatto di sogni e ricordi, di momenti d’infanzia, una fotografia ingiallita ma nitida di chi vedeva già un palco nel tavolo della propria cucina. Carmen Consoli firma dieci brani in bilico tra passato e futuro, lasciando che alle sue vicende personali si leghino critiche sociali e messaggi di inguaribile speranza.

Dischi

Amore Psiche – Scoprire: La poesia delle piccole cose, figlia di una riflessione che guida verso se stessi e di un mondo in continuo mutamento, da assaporare con ritmo lento.

Carl Brave – Sotto cassa: 6 tracce che celebrano la club culture alla maniera di Carl Brave, con anche i feat di Speranza, Myss Keta, Ketama126, Pretty Solero e Gemitaiz.

Garrincha Star All Stars – La vibe del padrone: Omaggio al disco più celebrato da Battiato in chiave reggae dalla squadra di Garrincha, per veri appassionati del genere.

Lord Madness, Gian Flores – Delorean: 17 tracce di tecnica sopraffina, con incastri frenetici e numerosi cambi di flow, in un disco provocatorio e riflessivo con anche tanti feat di peso.

Rkomi – Taxi driver (MTV Unplugged): Il rapper milanese diventa il protagonista dell'iconico format di MTV, riproponendo per intero il suo ultimo album in acustico.

Sudestrada – Radio Laleh: Una storia sospesa tra sogno e realtà divisa in 5 capitoli, in un onirico ibrido di etno elettronica, elettro pop e trip hop.

Tropico – Non esiste amore a Napoli: L’amore come motore del mondo, tra  fuochi mai spenti di innamorati costretti alla lontananza, e racconti di vita di serena malinconia, in cui compaiono anche Calcutta, Elisa, Franco126 e Coez.

Vikowski – The Long Run: Dopo una pausa di un paio di anni ritornano le tinte fosche e sfuggenti di Vikowski in The Long Run, un album avvolto da una nube grigia di disagi sociali, lotte interiori e angosce insuperabili.

Walter Celi – She's back: Dal pop al soul e al funk degli anni Settanta, fino a un rhythm and blues ruvido ma solare, Walter Celi fa incontrare i suoi mondi musicali in un songwriting contemporaneo ma dal gusto vintage.

Singoli

99paranoie – Sugar Mummy: Sui cadenzati accordi di un morbidissimo synth r'n'b, 99paranoie canta e rappa le sue visioni di una Sugar mummy, come una figura a metà tra la donna angelo e la femme fatale.

Autune – Apple: Brano e videoclip dell'artista pugliese di stanza in Svizzera, che fa della mela il punto centrale del ciclo vitale della natura, sviluppandone attorno un conturbante paesaggio electro ambient pop.

Boccanegra – Gorilla: Sul modello dell'omonimo brano di De André, Boccanegra fa diventare il suo gorilla una rottura del torpore della cittadina di provincia. Una novità da cui non fuggire di terrore, ma da accogliere a braccia aperte.

Chiara Vidonis – Quello che ho nella testa: Con la produzione di Karim Qqru degli Zen Circus, il nuovo singolo di Chiara Vidonis dipinge con rabbia la debolezza di chi si lascia sopraffare da un carismatico leader per non dover pensare con la propria testa.

Chiello – Quanto ti vorrei: Dopo l'anteprima al MI MANCHI, ANCORA, ecco un Chiello versione rockabilly romantico, che ulula alla luna il suo bisogno di amore. 

Coez – Wu-Tang: Dopo aver toccato la vetta del pop, Coez ritorna alle sue origini hip hop, con un beat martellante e un omaggio al leggendario Wu-Tang Clan.

Dani Faiv – Luna nera: Il rapper spezzino ipnotizza col suo flow fluido e le sue immagini di un presente atrofizzato, il tutto su una strumentale saltellante e catchy.

Danielle – Domenica: Danielle continua il suo (apprezzatissimo) cosplay del primo Vasco, questa volta prendendosela con una "domenica puttana" in cui ci si trova da soli a rigirarsi in un letto vuoto.

Elodie – Vertigine: Con il tocco di Elisa e di Davide Petrella, Vertigine è una confessione a cuore aperto, in cui Elodie si trova a mostrare tutta la sua fragilità nello stare sola con sé stessa.

f o l l o w t h e r i v e r – Melbourne: La paura di non essere in grado di realizzare i propri sogni prende corpo in Melbourne, come una meta a cui siamo destinati ad arrivare, ma senza trovare il coraggio di partire.

Fucksia – Consense: Il primo capitolo del viaggio queer e transfemminista delle Fucksia parte dal potere seduttivo che ogni persona può esercitare su se stessa e sugli altri, portando all'estremo il tema del consenso.

HÅN, KiLLOWEN – Bicycle: Assieme al giovanissimo musicista londinese KiLLOWEN, HÅN lascia decollare la sua voce su di un travolgente beat, fino a trasformarsi in una intima preghiera nel finale.

Loge – POP: Su una base scarna e angosciante, Loge si fa cupo e detta il suo spietato ritratto delle dinamiche del pop più becero, scagliandosi tanto contro chi lo foraggia quanto contro chi lo consuma.

Milano Shanghai – Camaleonte: Tra armonie jazz sognanti e atmosfere cupe, La vita di quartiere diventa il solo mezzo per mimetizzarsi nella foresta urbana di luci a led e fumi della città.

Mivà – Illusionisti: Una storia destinata a non avere un lieto fine, ma con entrambe le persone coinvolte che si aggrappano alla speranza di trovare un modo per uscirne insieme.

Modern Stars – Artificial Wombs: Un mantra dal ritmo tribale che allude al progressivo svilimento dei sentimenti umani, dove le atmosfere country vengono spostate in un sorprendente contesto shoegaze.

Nicolò Piccinni & Gli Internauti – Un dono puro: Una sorta di lettera aperta rivolta a chi esercita il proprio potere per previcare chi è diverso da lui. E che vuole spezzare questa catena di oppressione per creare un mondo più equo.

Planet Opal – Things Have Come to a Pretty Pass / Ci siamo chiusi fuori: Lo schizofrenico duo di batteria e synth pubblica un doppio singolo di elettronica spinta e frammentata, tra allucinazioni post punk e deliri dance.

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L'articolo Il Bollettino di venerdì 24 settembre di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2021-09-24 10:30:00

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