Il Bollettino di venerdì 3 giugno

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

Il Bollettino della settimana #22
Il Bollettino della settimana #22

Emma Nolde ci lascia un assaggio della sua collaborazione con Motta, Tobjah vaga per paesaggi incantati nel suo nuovo disco, i Maciste scrivono una scombinata e ubriachiassima canzone d'amore e disagio e Giorgio Poi vive un'alchimia irresistibile. E ancora l'esordio di Beatrice Pucci, nostro disco della settimana, J Lord, Vettosi, Darrn, Gbresci, Planet Opal, Blanco, Garage Gang e moltissimo altro nel nostro bollettino del venerdì.

Darrn – Okay

"Non è per sempre quello che volevi". Okay dice Darrn, come a fingere di accettare una situazione che cambia all'improvviso, a una distanza che viene a crearsi e in cui non c'è niente che si possa fare per tornare a prima. La vita scorre e noi con lei, anche il cuore riuscirà a capirlo.

Emma Nolde – Respiro

Eccola l'accoppiata Emma Nolde con Motta in produzione, primo assaggio di un disco di prossima uscita. Respiro è una melodia impetuosa che nasce dall'istinto, dove Emma mostra tutta la potenza del suo canto e con un ritmo trascinante pronto a incendiarsi dal vivo.

Gbresci – Pharamir

Tornano i Gbresci, questa volta nella coltre cupa di un intreccio di synth angoscianti: una disperazione incrollabile emerge nelle voci distorte e nell'arrangiamento tenebroso di Pharamir, diventando un'invettiva viscerale contro la figura del maschio alfa.

Giorgio Poi – Ossesso

Una batteria che corre veloce, un synth pulsante ruba la scena, la voce di Giorgio Poi che si scioglie romantica: Ossesso è l'alchimia di un amore che diventa l'unico pensiero possibile, un'attrazione irresistibile l'uno per l'altro in cui è bello perdersi, dove scoprirsi e smascherarsi a vicenda.

Guido Brualdi – Disordine

Confusi, spaesati, smarriti, sotterrati nel caos di una stanza in cui ci si trova prigionieri. Sono così i protagonisti delle canzoni dell'ultimo disco di Guido Brualdi, dove il suo folk acustico si tinge di suoni elettronici e sfoghi acidi, per trovare un appiglio di equilibrio mentre tutto attorno crolla.

Maciste – Las Vegas

Il power duo chitarra e batteria scrive la sua scombinata ballata, un racconto di disagio notturno cantato con voce delicato che diventa un'atipica canzone d'amore da cantare quando si è ubriachi alle 4 di mattina e nulla da perdere.

Tobjah – La via di un pellegrino

È un canto nomade quello di Tobjah, aka Tobia Poltronieri dei C+C Maxigross: La via di un pellegrino vede la sua voce spingersi verso praterie in fiore, deserti accoglienti e paesaggi incontaminati, alla ricerca di una primavera perenne dove potersi rifugiare.

Disco della settimana: Beatrice Pucci – Le colline dell'argento

 Il cantautorato di Beatrice Pucci risuona di una fragilità che disarma senza pietà, ci attira a sé con tenerezza, ci lascia vagare in una landa sperduta e desolata in cui brillano, distanti, Le colline dell'argento, alto e irraggiungibile rifugio.

Dischi

Capo Plaza – Hustle Mixtape: Capo Plaza ritorna alle sue origini con Hustle Mixtape, disco di rap oscuro e ricco di feat internazionali.

Cascate – Fantasia: Storie immerse nella nostalgia trovano la massima espressione quando tutto tace e si spegne nella Fantasia dei Cascate, tra sonorità pastello e vintage.

Darjo – +0881: Dalla sua Foggia Darjo colora un mondo vivido e multiforme, che trova in un coinvolgente urban pop la sua forma più convincente, nell'immobilità di un asfissiante Sud Italia.

Garage Gang – Danza futuro: Lo stile irriverente e i bpm incalzanti del duo romano risvegliano la sopita voglia di ballare senza freni, calandosi a pieno nellla club culture.

Hello Mimmi – Mimmimania Vol. 1: Il mondo color rosa glitter di Hello Mimmi prende corpo nel suo delirante primo album, un hyperpop esasperato e plasticoso dove tornare bambini.

Lamette – 100BPM: Il duo piacentino dei Lamette immerge i propri drammi e i propri ricordi in un'ambra urban dolceamara, per cristallizzare anche la sofferenza in un'immagine ipnotica.

Planet Opal – Cartalavonu Remixed: Il primo disco dei Planet Opal visto da una prospettiva più ampia, con i remix stravolgenti di Protopapa, Carlo Corbellini dei Post Nebbia, Lowtopic e molti altri.

Ytam – Drama Compilation: L’album di debutto di Ytam raccoglie in 7 tracce le passioni sue e della sua generazione, fotografie nostalgiche che si mescolano a immortali icone del cinema.

Zerella – Tutto quello che cercavi: Il cantautorato leggero di Zerella si snoda in 6 tracce, dove al centro si trova la precarietà emotiva e personale, per unire di fronte a un individualismo sempre più oprrimente.

Singoli

Anna Carol – Easy: Un brano tra raffinatezza melodica e una ritmica da dancefloor che, col suo leggero sfogo nel lasciarsi scivolare addosso problemi minimi che sembrano insormontabili, diventa un inno da cantare in macchina con i finestrini abbassati.

Blanco – Nostalgia: Blanco ancora una volta riesce a immortalare il caos disordinato e contradditorio dell’amore in una canzone, in cui convivono rabbia, malinconia, carnalità e delicatezza.

Brujas – Con gli occhi chiusi: Un viaggio onirico tra veglia e sonno che esplora i sensi più profondi, superando la vista e l’udito, per entrare in contatto con l’ essenza più intima di sé stessi.

Cazale – Rex: Il mix obliquo tra jazz e post rock dei Cazale omaggia il transatlantico Rex, realizzato dalla Marina Mercantile Italiana negli anni '30.

Diora Madama, Madd3 – Playground: Diora Madama ci invita dentro le trame giocose e pulsanti del suo Playground, dove uno stratificato r'n'b elettronico si fa via via sempre più trascinante.

Edodacapo – Potremmo essere una cattedrale: Una dolcissima e intima storia d'amore cullata da un sound sobrio e lo fi allo stesso tempo, con le onde del mare in sottofondo che ci aiutano a viaggiare lontano.

Galassie, Margherita Grechi – Cuore di Lego: Il duetto tra Galassie e Margherita Grechi è una canzone d'amore in cui due prospettive diverse si intrecciano, con al centro un cuore che sembra indifferente, ma invece va solo conservato con cura.

J Lord – Vado fuori: Banger costruito su un sample della storica hit electro house Deep Fear, dove J Lord fa emergere la cruda realtà della strada, vera protagonista del singolo.

Letters of May – La poesia è mia: Le visioni dei Letters of May scorrono lentissime, delicate, come una carezza, dove il distacco della riflessione ci porta in un impagabile momento a contatto con l'immensità della vita. 

Low-Red – Genesi: Il racconto di sacrifici e momenti difficili, a cavallo tra l’Italia e l’Inghilterra, dove Low-Red sveste i panni del rapper invincibile per ripercorrere tutte le difficoltà che ha affrontato fino a oggi.

Niveo – Sui sedili della metro: Debutta così Niveo, cantautore 18enne con la freschezza di chi si trova a scoprire il mondo per la prima volta, con un singolo indie pop che brilla di un amore irrisolto.

Orsola – Buffet: Il singolo di debutto di Orsola è una critica alla mascolinità tossica in tutte le sue forme, avvolta da un ondeggiante ritornello pop, chitarre estatiche e ritmica con echi di drill. 

Rafilù – Stare bene: Barracano ritorna a essere Rafilù e fa il suo ingresso in Asian Fake con un singolo che rievoca giorni migliori, dove traspare un'emotività finora nascosta.

Rasmo, Guidobaldi – Sciroppo: Brano dal sapore agrodolce, dall'atmosfera spensierata e dalle immagini malinconiche, che trasporta l'ascoltatore nell'immaginario di una favola con un lieto fine.

Specchiopaura, Sano, Aaron Rumore – Napoli Undercore: Specchiopaura e Sano del Thru Collected cantano la loro Napoli sintetica assieme al concittadino Aaron Rumore, con un singolo dalle morbide ventate hypercore.

Vettosi – Cagn marcia: Vettosi, accompagnato da Night Skinny, fa confluire il suo flow crudo e gelido in un banger autobiografico, che svela un passato pieno di difficoltà e riafferma il suo posto nel rap game italiano.

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L'articolo Il Bollettino di venerdì 3 giugno di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2022-06-03 10:30:00

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