Il Bollettino di Venerdì 30 settembre

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

Il Bollettino della settimana #39
Il Bollettino della settimana #39

Il debutto di Manuel Agnelli solista, l'allarme ambientale lanciato dai Marlene Kuntz, la danza vitale di Meg, la delicatezza infinita di Emma Nolde: sono solo alcuni delle uscite più interessanti pubblicate in questo ultimo venerdì di settembre. Scoprili assieme a thasup, Blindur, Her Skin, Giovanni Truppi, Nada, Missey, Leatherette e molto altro nel nostro bollettino del venerdì.

Blindur – Exit

La radice folk di Blindur amplia i suoi orizzonti più di quanto abbia mai fatto fin'ora: Exit si compone di 11 tracce dagli arrangiamenti multiformi, in cui orchestrazioni epiche fanno da contraltare a deviazioni alt rock, con ospiti d'eccezione (su tutti, J Mascis dei Dinosaur Jr) e dove domande e risposte si alternano disordinate.

Emma Nolde – Dormi

Emma Nolde apre il suo cuore, sospesa in una notte delicata capace di aprirsi sia a momenti di intima confessione che di necessario sfogo. Dormi è la prova di una cantautrice in costante crescita e dal talento sorprendente, che costruisce un rifugio privato per la sua anima tormentata.

Her Skin – I Started a Garden

 Che casino avere vent'anni, sentirsi sempre fuori posto e non sapere cosa fare di sé. Her Skin cerca di rimettere assieme i tasselli della propria vita con la morbidezza del suo sound acustico e le piante del proprio giardino, in un processo di terapeutica autoanalisi.

Marlene Kuntz – Karma clima

I Marlene Kuntz affrontano quello che dovrebbe essere il tema centrale della discussione politica, ossia il cambiamento climatico, con la dura consapevolezza di dover agire nell'immediato: Karma Clima è lo specchio della richiesta di aiuto che il pianeta ci lancia in silenzio, amplificata dall'urgenza con cui questo messaggio si propaga.

Meg – Vesuvia

Meg balla la sua bruciante danza della vita, perché la sua caducità è ciò che la rende di inestimabile valore. Vesuvia è la celebrazione delle sue radici attraverso un flusso contagioso di energia pulsante, che prende la forma di un brulicante pop elettronico a cui non si può resistere.

Roncea – Acrobazie

Le Acrobazie di cui canta Roncea sono quelle in cui suo padre si lanciava nei suoi anni da circense, per poi diventare metafore di temi esistenziali. Cinque tracce intime e delicate, che cercano nel buio un abbraccio in cui ritrovare conforto.

Sunmei – Walk In

Il trio pordenonese si presenta con un ispirato singolo figlio delle vocalità elettroniche indie folk di Bon Iver. Walk In è un biglietto da visita iridescente, pieno di forza vitale e di suoni rutilanti, condensati in due minuti e mezzo di estasi. 

Disco della settimana: Manuel Agnelli – Ama il prossimo tuo come te stesso

L'esordio di Manuel Agnelli da solista brilla di varietà, tra sonorità rock sporchissime, melodie drammatiche e archi eterei, in un impeto di libertà creativa estrema e radicale, sotto il segno di un comandamento di amore universale.

Dischi

Camilla Magli – Club blu: Stanza dopo stanza Camilla ci porta nei meandri del suo Club blu, luogo dell'anima in cui osservare da lontano i cambiamenti del passato, rivivere le proprie esperienze personali e rendersi conto di quanti si è cresciuti anno dopo anno.

Campidilimoni – Tragicosmico: Il rapper della working class racconta la fine dell'infelicità in maniera ironica, per esprimere un inevitabile disagio che non sempre si è in grado di gestire.

Johnny Dalbasso – Lo stato canaglia: Dal punk più scarno allo stoner, fino a composizioni più articolate, Johnny Dalbasso cerca di far convivere le contraddizioni del nostro tempo dentro un disco battagliero.

Kherty – Saudade: Matteo Angelino, 18 anni, ci porta dentro i suoi sentimenti e le sue ambizioni di ragazzo di provincia, per raccontare gli episodi più personali della sua giovane vita.

Salvo Mizzle – Ultimamente sono io: Sette tracce frutto di un cantautorato alla Niccolò Fabi, emozionale, terapeutico, che abbraccia la nostalgia senza lasciarsene sopraffare.

Sten Sten Sten – Viaggio al centro della testa (pt. 1): Un cantautorato ambizioso e dallo sguardo rassegnato verso il mondo, che in appena 6 tracce passa da laceranti passaggi alt rock a ossessioni industrial, arpeggi acustici, visioni psichedeliche e armonie prog.

thasup – c@ra++ere s?ec!@le: Il secondo album del genietto dell'urban italiano è un vortice pop accelerato e travolgente, con ospitate che vanno da Rkomi a Tiziano Ferro, passando per Pinguini Tattici Nucleari, Shiva e Tananai.

Singoli

Al Verde – Falso: Il nuovo singolo di Al Verde mischia verità ciniche e sana ironia su sonorità r'n'b e chill pop, il tutto dopo aver rimuginato anche troppo su una relazione finita.

Arancioni meccanici – Il flusso: Un inno alla vita non allineata dal forte respiro new wave, che graffia l'esistenza nel segno dei vent'anni che pulsano ancora forti nella mente.

Cesare Cremonini, Lucio Dalla – Stella di mare: Cesare Cremonini realizza la sua personale versione dello stupendo brano di Dalla, con la voce originale del suo autore a renderla ancora più preziosa.

Federico Fabi – Un amore: Chitarra, armonica, voce. È con questi tre semplici ingredienti che Federico Fabi canta una canzone pura, essenziale, dove si sviluppano con dolcezza le prime fasi di una storia d'amore.

Gara2 – Sindrome: Gara2 canta uno struggente brano dalle venature emo che ruota attorno alle dinamiche di una famiglia con un figlio affetto da malattie psichiche, così intimo e toccante da far male.

Giovanni Truppi – La felicità: Giovanni Truppi scrive un brano su quell'istinto umano di cercare la felicità, con il suo consolidato stile tra leggerezza, intensità e poesia del quotidiano.

Gnut – Duje vicchiarielli: Gnut anticipa il suo prossimo album con il dolce ritratto di una coppia di anziani, insieme da 40 anni, specchio di un amore sincero, a metà tra il cantautorato americano e la tradizione napoletana.

Jacopo Planet – Mercurio: Jacopo Planet ci trasporta alla fine di un’estate e al suo sapere dolceamaro, con un singolo che lega sonorità pop, testo malinconico e influenze r'n'b.

Leatherette – Fiesta: Un lugubre sassofono ci conduce dentro la Fiesta dei Leatherette, nel buio soffuso di una stanza deserta, per un brano figlio del jazz punk spiritato di King Krule.

Marnero – Requiem for TP: I Marnero omaggiano l'amico Tuono Pettinato, scomparso a giugno dello scorso anno, con un riadattamento di Requiem for CB dei Laghetto, con le parole prese da Malombra di Fogazzaro. 

Missey, Julieta – Balaclava: Missey incontra la musicista catalana per un singolo che unisce unisce ritmiche latine ed elementi reggaeton, fiati da banda e un'atmosfera di continua tensione.

Nada – Chi non ha: Nada anticipa il nuovo album con un singolo schierato dalla parte degli ultimi, di chi è costretto a lottare per la propria dignità, per fotografare con crudezza un mondo travolto dalle ingiustizie.

Tatum Rush – Valentina: Un potenziale tormentone che si muove su raffinati ritmi latini in cui chitarre acustiche a cento all’ora incontrano sintetizzatori analogici, per ballare liberi su una spiaggia in piena notte.

Viziosa, Kristian Marr – Ponny: I Viziosa realizzano la versione acustica del loro singolo Ponny con la partecipazione speciale del chitarrista di Amy Winehouse, dandone un tocco ancora più genuino e crudo. 

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L'articolo Il Bollettino di Venerdì 30 settembre di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2022-09-30 10:30:00

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