Il Bollettino di venerdì 9 settembre

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

Il bollettino della settimana #36
Il bollettino della settimana #36

Dallo struggente ritorno di Edda al romanticismo di Emma Nolde, settembre si porta addosso una malinconia così profonda che non può lasciare indifferenti. Ma c'è tantissimo in questo nuovo venerdì di musica: dai Marlene Kuntz a Stramare (nostro disco della settimana), da Egreen a Clauscalmo, passando per Anton Sconosciuto, Pellegrino e Zodyaco, Sethu, Camilla Magli, Bruno Belissimo con Maurizio Carucci, La Niña e molto altro nel nostro bollettino.

Anton Sconosciuto – To Meet You

Con una voce che rimbomba da una stanza vuota Anton Sconosciuto cambia forma ogni secondo che passa. To Meet You è una camaleontica ninnananna indie folk, alla costante ricerca di un incontro perfetto anche a costo di perdersi il presente.

Clauscalmo – Sonnambulo

Un lampo di dolcezza nel buio spietato. Così i leggeri colpi della batteria di Clauscalmo bussano alla porta di una notte insonne e solitaria, facendosi strada in mezzo a mille pensieri sospesi che cercano di approdare a un porto sicuro. 

Emma Nolde – La stessa parte della luna

La stessa parte della luna è quel luogo dell'anima in cui ritrovarsi, anche a centinaia, migliaia di chilometri di distanza. È là che guarda Emma Nolde, in uno dei brani più romantici e preziosi che abbia mai scritto.

Edda – Lia

Edda scrive una toccante dedica alla parte di vita che non possiamo conoscere delle nostre madri, quella prima della nostra nascita. Lia ondeggia con tutto l'amore infinito sulle distese sonore di Gianni Maroccolo, in uno struggimento commovente.

Pellegrino e Zodyaco – Quimere

Un desiderio profondo, inesprimibile, un sogno nel cassetto che ribalta la scrivania a forza di scuotersi dentro. Le due versioni di Quimere sono i due mondi di Pellegrino che si mescolano tra di loro, facendo incontrare il Sudamerica con il Mediterraneo.

Sethu – Giro di notte

Prodotto dal gemello Jiz, il nuovo brano di Sethu unisce frenesia e malinconia, raccontando in maniera viscerale il sentirsi bloccato tra i ricordi di un amore passato e la conseguente frustrazione nel non riuscire a viversi il presente.

Suz – Hiatus

Il nuovo ep di Suz, nome d'arte di Susanna La Polla De Giovanni, parte dal trip hop delle origini per lanciarsi in evoluzioni elettroniche sempre più ampie e ardite, tra scomposizioni vocali, beat martellanti e avvolgenti synth anni '80.

Disco della settimana: Stramare – Obliquo.

Stramare sembra giocare a scardinare alcuni dei cliché del cantautorato più recente per mostrarne una terza via, con una voce ipnotica che sgorga dal caos sfilacciato degli arrangiamenti capace di parlare un immediato linguaggio pop.

Dischi

Brida – Ritmo: Vecchie ferite del passato, incomprensioni e prese di coscienza vengono affrontate e superate in cinque brani con echi dancehall, afrobeat e urban.

Floral Grin – Vivere felici non ci riesce: Floral Grin debutta con un urban pop che incontra la trap, il cantautorato e sonorità indie emo, ricco di atmosfere dreamy e chitarre lo-fi.

L'ultima fila – Un mare alla volta: Serenità, quiete, paura, disordine si alternano in nove abbaglianti lampi di consapevolezza, che balenano sopra una massa di stati d’animo capace di trascinarci via.

Singoli

Baby Gang – Come te: "Arrivo da dove la gente ti mangia": Baby Gang affronta il tema dell'immigrazione con barre taglienti e minimali, dove il chiaroscuro della periferia è teatro di un personalissimo melting pot culturale.

Bruno Belissimo, Maurizio Carucci – Hai ragione tu: Maurizio Carucci fotografa con una punta di
cinismo la fauna umana che lo circonda, ballando sull'irriverente groove del suo socio Bruno Belissimo.

Camilla Magli – Il fumo uccide: Il nuovo singolo di Camilla Magli, scritto insieme a Mahmood, apre le porte per una dimensione intima e personale, l'unico luogo in cui riuscire a trovare un po' di sollievo.

Carrese, Gemello – Squali: Carrese si fa aiutare dalle barre introspettive di Gemello per raccontare la sua caduta sul fondo, in cui si nasconde la forza di rialzarsi sempre e comunque.

Egreen – Always Ready: Egreen affronta a modo suo lo stato dell'arte nel rap con un hip hop anthem sempre incisivo, attaccando a raffica la strumentale dal sapore classic di DJ Shocca.

Erlend Øye, La Comitiva – Bravo Marco: Una irresistibile ballata di compleanno che scompare in un batter d'occhio, scritta al volo da Erlend Øye per Marco Castello.

Fanali – Dove: In un soffuso gioco di incastri tra basso e batteria si infilano un fragile violino e le incursioni di un sax delicato, per disegnare i mille pensieri di chi si sta preparando a cambiare vita traslocando.

Il corpo docenti – Milione di strade: Gli infiniti bivi della vita scorrono veloci uno dietro l'altro in un rock malinconico che risuona nella testa di una coppia giunta al capolinea, ancora insieme per abitudine più che per sentimento.

LA NIÑA – Nunn ‘o voglio sape': Brano che attinge alle radici più profonde della tradizione musicale napoletana per reinterpretarla e donarle nuova linfa e nuovo significato, ribaltando il messaggio amoroso di ‘O surdato ‘nnamurato.

Leatherette – Sunbathing: Sotto un sole bruciante si consuma l'urlo violento dei Leatherette, fino a ardere velocemente e scomparire d'improvviso nel nulla.

Marlene Kuntz – Vita su Marte: I Marlene Kuntz affrontano una traversata interstellare forzata di fronte al collasso della Terra, in un cupo brano tra archi, elettronica e rock che sa di messaggio apocalittico.

Nudda, Schiuma – Scusanonlofacciopiù: In un languido electropop si snodano i pensieri di un rapporto complicato, dove la tentazione di seguire il proprio istinto e sbagliare si scontra con la voglia di restare accanto a un'altra persona.

RAGAZZAcd – Storia: Prosegue l'avventura della RAGAZZAcd di Alessandro Baronciani, questa volta con la voce di Rachele Bastreghi che si leva da crepitante arrangiamento elettronico.

Scicchi – Grimilde: Il terzo singolo di Scicchi, prima dell'ep di prossima uscita, mostra un amore letale a cui non si riesce a rinunciare, che prende forma in un sinuoso pop rock. 

Taistoi – Bugie: Le Bugie di Taistoi volano via portato da un vento leggero che soffia su una spiaggia di fine estate, sospinta da tutta la malinconia di una vecchia chitarra.

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L'articolo Il Bollettino di venerdì 9 settembre di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2022-09-09 10:30:00

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