L’industria musicale e tutto il mondo della cultura nel suo complesso anche quest’anno, come sempre, possono beneficiare di diversi bonus o incentivi fiscali che possano in qualche modo dare sostegno alle varie attività del settore. Concerti compresi.
La politica dei bonus d’altra parte è molto utilizzata e nota in ambito commerciale, soprattutto nel digitale. Sono diffusi i buoni sconto per gli acquisti su piattaforme di e-commerce come Amazon, così come sono popolari gli incentivi all’iscrizione ai casinò online sotto forma di bonus di benvenuto. Il panorama delle promozioni è estremamente ampio e variegato. Ma scopriamo cosa c’entrano la musica e i concerti in tutto questo.
Il Bonus Cultura da 500 euro
Primo tassello del panorama degli incentivi è rappresentato sicuramento dalla Carta della cultura giovani 2024 riservata a tutti coloro che hanno compiuto la maggiore età nel corso dello scorso anno, a condizione che siano in possesso di determinati requisiti (a partire da un reddito Isee fino a 35mila euro).
Il bonus dà diritto a un credito di 500 euro che può essere sfruttato per acquistare: biglietti di spettacoli teatrali, film o spettacoli dal vivo. Inoltre può essere utilizzato per comprare: libri o abbonamenti a giornali e riviste (anche in formato digitale), musica registrata, prodotti editoriali audiovisivi, biglietti d'ingresso a musei, mostre, eventi culturali, monumenti, gallerie, siti archeologici o parchi naturali, corsi di musica; corsi di teatro, corsi di danza, corsi di lingua straniera.
Alla carta giovani si affianca la Carta del Merito riservata agli studenti che ottengono 100 o 100 e lode come voto all’esame di maturità. La somma stanziata complessivamente è pari a 190 milioni di euro.
Tax Credit Musica per le imprese
Altro fattore determinante per il comparto musicale è il cosiddetto Bonus Musica riservato alle imprese. Si tratta di un’agevolazione fiscale di cui si può beneficiare dopo aver dimostrato di aver sostenuto nel 2023 spese per la promozione della musica e degli spettacoli dal vivo di portata minore. La domanda per ottenere il tax credit deve essere presentata online fino al 28 febbraio 2024 su una piattaforma della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura: lo Sportello telematico on line per domande di contributo.
Questo tipo di incentivo fu introdotto nel 2013 da un decreto legge per il periodo dal 2014 e il 2016. Fu poi confermato durante la pandemia di Covid-19 tra le varie misure di ristoro per le imprese maggiormente colpite dallo stop alle attività, in un periodo in cui l’industria della musica e dello spettacolo dal vivo in generale subivano un colpo senza precedenti.
Bonus Musica da 1000 euro
Il Terzo aiuto è rappresentato dal Bonus Musica da 1000 euro per l’iscrizione di bambini in conservatori o scuole di musica. Più nel dettaglio, la misura riguarda la dichiarazione dei redditi e in particolare una detrazione fino a 1000 euro di spese come quelle relative all’iscrizione a bande, cori e scuole di musica.
Il bonus è riservato ai contribuenti che hanno un reddito totale che non supera i 36mila euro, e consente uno sconto IRPEF del 19%. Le spese devono riguardare l’iscrizione a istituti musicali come i conservatori, ad istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) legalmente riconosciute, a scuole di musica iscritte nei registri regionali a cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione.
Le tendenze
Certamente queste misure sono un incentivo efficace perché impattano in maniera diretta sulla fruizione dello spettacolo dal vivo. Secondo dati del 2022 in 6 anni di applicazione del Bonus Cultura per i 18enni è stata effettuata una spesa complessiva di circa un miliardo di euro. L’80% dei giovani avrebbe speso circa l’80% dell’importo ricevuto in libri con la musica al secondo posto con il 15% circa. Il restante 5% sarebbe stato impiegato per cinema, teatro, danza ed abbonamenti ai quotidiani.
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L'articolo I bonus e incentivi per i concerti nel 2024 di Redazione è apparso su Rockit.it il 2024-02-14 08:00:00
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