Canti di lavoro della Lombardia

Nato a seguito del progetto editoriale A bass a l'Isar con cui l'associazione culturale Il Levante ha cominciato a focalizzare la sua attenzione sul mondo del lavoro, il progetto dei Canti di lavoro della Lombardia si è sviluppato nell'arco di un'intero anno, partendo verso la fine del 1999, diventando una parte integrante della mostra Vita di lavoro del 2000 e diventando una vera e propria realtà discografica ad oggi, aprile 2001.

Un lavoro complesso di ricerca, non solo musicale, che è diventato una realtà grazie alla concreta collaborazione della CGIL Lombardia nonché dell'intervento di due partner ormai consolidati nelle esperienze dell'associazione culturale Il Levante, ovvero la rivista L'Isola che non c'era, unica ad occuparsi interamente di musica italiana, e il Premio Piero Ciampi di Livorno, con cui si è istaurato ormai un solido rapporto di amicizia e mutua collaborazione.

Come abbiamo scritto nella nota di copertina, per i ricercatori e gli appassionati, molto più preparati ed ortodossi di noi, i canti di lavoro rappresentano e svolgono, all'interno del contesto sociale, alcune funzioni fondamentali sia politiche che storiche. L'approccio di questa raccolta invece ci piace definirlo romantico. Sono state qui riprese quelle canzoni che abbiamo ascoltato nelle manifestazioni, nelle gite dei dopo lavoro aziendali, nei bar, nelle cooperative e nei centri sociali.

Canzoni che sono entrate nel nostro bagaglio culturale e che fanno parte dei nostri ricordi. E' per questo che la raccolta di Canti di lavoro della Lombardia non è stata impostata su basi di ricerche o di studi rigorosi, ma si tratta semplicemente di una fotografia di particolari luoghi della memoria. La rappresentazione non altrettanto fedele è dovuta alla volontà di rivisitarle attraverso la nostra sensibilità di musicisti, svincolata dai canoni e dai luoghi comuni.

Canti di lavoro della Lombardia vuole rappresentare il mondo del lavoro come spazio e/o tempo in cui vivere la propria socialità così come la viviamo noi. Alcune canzoni potranno far sorridere o sembrare anacronisticamente fuori dalla realtà, ma basta ascoltarle con un po' di attenzione perché risultino di un'attualità disarmante.

NOTE DI COPERTINA

registrato in 40 ore al Rockhattle Studio di Cavallirio (No) da Evasio Muraro, tecnico del suono: Albino Barbero.

mixato in 35 ore al Joe's Garage Studio di Milano da Daniele Denti, tecnico del suono: Andrea Giudici.

masterizzato da Roberto Zanisi allo Studio Barzan di Milano.

arrangiamenti: Evasio Muraro e Tommaso Leddi.

prodotto da Daniele Denti (già membro dei Settore Out e produttore di Passi di Evasio Muraro) per Produzioni Artistiche Il Levante.

Evasio Muraro (già membro di Settore Out, lo scorso ha esordito come solista con Passi): voce, cori, chitarre acustiche, pianoforte, percussioni, campionamenti.

Tommaso Leddi (già membro degli Stormy Six, musicologo e polistrumentista): cori, mandolino, violino, pianoforte, organo, chitarre elettriche, percussioni.

Ilaria Larry Muraro (già voce nella Back In Blues Band, una delle più note cover band del Lodigiano): voce, cori.

Pepi Muraro: voce in Largo il passo.

Maria Alma Muraro: voce in Largo il passo.

Canti di lavoro della Lombardia si può acquistare on line dal 25 aprile su www.libreriauniversitaria.it oppure scrivendo direttamente
all'associazione culturale Il Levante (asslevante@iol.it), 20.000 lire più spese postali.

Copie omaggio per recensione/segnalazione/diffusione vanno richieste allo stesso indirizzo: asslevante@iol.it />
Associazione Culturale Il Levante
casella postale 46, 20077 Melegnano (Mi)
e-mail:
asslevante@iol.it>

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L'articolo Canti di lavoro della Lombardia di Redazione è apparso su Rockit.it il 2001-04-19 00:00:00