Strategie di marketing inquietanti: cassettine anonime con su scritto "Just press play"

Quasi una scena da film dell'orrore. Cosa fareste se riceveste una cassetta in una busta anonima con su scritto “Just Press Play”?

cassetta musicassetta audio nastro busta
cassetta musicassetta audio nastro busta
18/09/2015 - 12:55 Scritto da Sandro Giorello

Circa due mesi fa un folto gruppo di ragazzi americani ha trovato nella buca delle lettere una busta senza mittente e contente un'audiocassetta con su scritto, a mano, “Just Press Play”.
Nella custodia del nastro c'erano alcune brevi indicazioni: nel caso il ricevente non avesse un mangiacassette, poteva scoprire ugualmente il contenuto della registrazione grazie ad un codice di Shazam.
Non l'inizio di un film horror, quindi; si trattava del brano “Girls Your Age” dei losangelini Transviolet. L'operazione ha raccolto i commenti più diversi tra i destinatari; c'è chi ha apprezzato, chi meno, ma il comun denominatore di tutti i messaggi era la domanda - ovvia e al tempo stesso preoccupante - “chi vi ha dato il mio indirizzo?

Fino a pochi giorni fa la band aveva cercato di nascondere il più possibile la propria identità: esisteva solo una pagina Facebook creata a maggio e rimasta inattiva, riempita solo da un indirizzo mail ed un numero di telefono che, se chiamato, ti faceva ascoltare proprio “Girls Your Age”.

Il 16 luglio è comparso il primo post che ufficializzava l'uscita del singolo. Katy Perry ha twittato il link di HypeMachine.com che presentava la traccia e, ovviamente, la canzone è subito finita al numero uno della classifica del sito. Come se non bastasse, la settimana successiva Harry Styles degli One Direction ha twittato il testo del brano facendolo diventare ancora più conosciuto.

Ieri i Transviolet hanno mostrato per la prima volta i loro volti in occasione dell'uscita del loro secondo singolo: “Newbohemia". Ma se credete che dietro a questa mossa promozionale ci siano solo loro quattro, in puro stile DIY, vi sbagliate. Pare, infatti, che il merito di tutta la strategia vada attribuito alla loro etichetta, la Epic Records, del gruppo Sony.

C'è ancora da rispondere alla domanda iniziale, ovvero come hanno reperito gli indirizzi. Si è scoperto che tutti i ragazzi che hanno ricevuto il brano erano coinvolti nello street team della label Fueled By Ramen. La cosa strana è che si tratta di un'etichetta di proprietà della Warner, quindi competitor di Sony. Si potrebbe ipotizzare che la Epic abbia hackerato il sito della Fueled By Ramen rubando la lista di indirizzi, o è più plausibile pensare che ci sia stato uno scambio di favori promozionali tra le due etichette. 

È ancora presto per dire se tutta l'operazione abbia davvero funzionato, i numeri della pagina Facebook o i follower su Soundcoud sono ancora bassi. Certo è un modo diverso e originale per farsi promozione.

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L'articolo Strategie di marketing inquietanti: cassettine anonime con su scritto "Just press play" di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2015-09-18 12:55:00

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