Che meraviglia uno show che finisce presto

Chi si fa beffe dei Cure e chi del buongusto, qualche bella voce, un tripudio di colori e tanta, tanta gente rimasta negli anni '90: il nostro racconto della prima serata dell'Eurovision di Torino 2022

Ale Cattelan, Laura Pausini e Mika coi testoni
Ale Cattelan, Laura Pausini e Mika coi testoni

Marinella Soldi, presidente Rai ha definito l'Eurovision uno spettacolo di pace. Nessuno le dica che il presidente francese Macron avrebbe voluto far squalificare i Måneskin l'anno scorso per droga altrimenti ci rimarrebbe troppo male. Bene, possiamo partire con l'attesissima prima semifinale dell'Eurovision in diretta da Torino, il Sanremo che l'Europa si merita, quello che porterà ai nostri palati fini tonnellate di trash e colori sgargianti per farci dimenticare pandemia e guerra, proprio in Europa, proprio ora. 

Da buoni italiani, sforiamo già con l'orario prestabilito, giusto per essere i prossimi bersagli di questa grande famiglia europea. Il pre Eurovision è affidato a Gabriele Corsi con Cristiano Malgioglio e Carolina Di Domenico. Il sole è ancora alto nel cielo e il collegamento è un po' miseria, sembra di essere davanti alla sagra di paese con 15 persone random dietro il presentatore.

Unica nota di merito: Malgio vestito come una crasi tra Marilyn Manson e una geisha, però la Rai dovrebbe rivedere la scenografia del siparietto. Poi appare tutto il parterre Rai, da Insinna a Milly Carlucci con innesti tipo Patty Pravo che somiglia al trailer di Avatar 2 che augurano a Mahmood e Blanco la vittoria, e fossi in loro mi toccherei decisamente le pudenda. Basta con le facezie, si parte, c'è la sigla dell'Eurovisione.

Il primo video è quello di un tipo che fa un inventore e intanto abbiamo già detto Leonardo Da Vinci e Puccini. Inventa un drone  che porta la musica al Palaolimpico di Torino, una cosa di un coatto unico. Un Nessun Dorma digitale con sopra il commento di Malgi e poi una tipa vestita da rockstar che imita i Måneskin per far vedere che l'Italia non è solo opera ma anche rocchenroll. Una ragazza canta una truzzata intitolata The Sound of Beauty, sembra di assistere alle Olimpiadi del Trash. Un'organizzazione pazzesca, scenografie over the top, ci stiamo facendo riconoscere nel modo migliore.

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Entrano Laura Pausini di fucsia vestita e truccata, Mika e Alessandro Cattelan, emozionati come non mai per essere i presentatori dell'evento musicale più seguito al mondo. Presentano in inglese e sono molto bravi, già mi sale il patriottismo a caso. Inizia la competizione l'Albania con Ronela Ayati con Sekret e ci dà dentro un sacco anche se è vestita come Madonna nel Blonde Ambition Tour. La canzone è una tamarrata clamorosa ma di certo non ci aspettavamo gli Slint. C'è già tutto: balletto, glitter, energia, reggaaeton. Subito dopo la Lettonia: i Citi Zēni con Eat Your Salad, praticamente l'orchestra di Paolo Belli ringiovanita che se la sente tipo i Maroon 5 vestiti da pennarelli. Canzone vegetariana che ti fa sognare le grigliate piene di sugna.

La Lituania sembra la Francia degli anni 80 con la bella Monika Liu e la sua Sentimentai, elegante ma non colpisce più di tanto. La Svizzera invece vuole piazzarsi bene e ci prova con Marius Bear, l'orso Mario con il lentone Boys Do Cry. Solo per il gioco di parole con il pezzo dei Cure andrebbe votato zero, ma vedete voi. Altro funky dell'orchestra di Demo Morselli per gli LPS dalla Slovenia e la loro Disko, che sembra un po' il saggio di fine anno del liceo.

A differenza del Sanremo di Amadeus, qui si va velocissimo che a fatica riusciamo a stare dietro a tutti, ma ecco che si esibiscono i vincitori annunciati, la Kalush Orchestra dalla martoriata Ucraina con Stefania. All'inizio non mi prende, alla fine la canto con la mano sul cuore e e ballo come il tipo dinoccolato che si portano dietro. Il palasport esplode, abbiamo già il primo posto, poco da dire.

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Rocchenroooooool! La Bulgaria ci porta dritti negli  anni '80 dell'hair metal con  una band che è tutto un programma: Intelligent Music Project con un pezzo talmente brutto che fa il giro e diventa bello. Pensa se si chiamavano Stupid Music Project. Pure l'assolo di chitarra come non si sentiva da trent'anni. Insomma, passiamo all'Olanda con S10. Lei è una giovane donna con la voce in stile Dido che canta in olandese la canzone De Diepte ed è piuttosto noiosa. Dico la verità: a me sembra quasi impossibile che milioni di persone guardino una trasmissione in diretta con canzoni così brutte.

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Ah, la MoldaviaZdob şi Zdub & Advahov Brothers non li sa pronunciare nessuno ma quantomeno portano un po' di ritmo. Iniziano punk rock e poi via con la polka country balcana che mi manda al manicomio. Trenulețul è la canzone da votare, regaliamo una gioia ai migliori finora. Dio li amo. È il momento del Portogallo ma dev'essere difficile suonare dopo i miei preferiti. Lei è MARO con Saudade, Saudade, una canzone di classe dunque, in questo contesto, dimenticabile. Bella canzone comunque, peccato sprecarla qui.

Dai con la Croazia con Mia Dimšić. La canzone Guilty Pleasure parla di tradimento e Malgi ci ricorda che neanche lui è fedele. Chi l'avrebbe mai detto? lei è molto brava, canta bene e il pezzo è orecchiabile, però nessun fuoco d'artificio. Basterà per passare? Però ha fatto breccia nel mio cuore avvezzo ai Festivalbar con Lene Marlin e agli ultimi album di Taylor Swift. Per la Danimarca c'è una band che si è formata apposta, composta da sole ragazze:  le REDDI con The Show, una noia mortale che si trasforma in noia ma col punk rock sotto. Una roba finta come le dentiere di legno. Chi crede che la musica italiana sia brutta, dopo questa infilata di canzoni si deve ricredere al 100%.

L'Austria porta LUM!X, quello che ha collaborato con Gabry Ponte, giusto per farvi capire il personaggio. Si esibisce Feat. Pia Maria con Halo ed è una canzone buona per l'autoscontro e il tagadà. Altro giro altra corsaaaa. Attenzione perché con l'Islanda si va verso l'impronunciabilità delle sorelle Systur con Með Hækkandi Sól. Fanno folk country rock americano cantato nella loro lingua e hanno un che di esoterico, con tanto di feedback e riverberi intriganti. Per Malgi sono d'imbatto, qualunque cosa voglia dire. La Grecia porta un altro lento: Amanda Georgiadi Tenfjord con Die Together, con quel vocoder che somiglia alla versione meno riuscita di Hide and Seek di Imogen Heap. Smarmella un po' troppo nel ritornello ma è una bella canzone. 

E ora, finalmente, la ragione per cui sono qui: la Norvegia con i Subwoolfer che portano la meraviglia di Give That Wolf A Banana. Sono vestiti da lupi e banane, dentro i costumi sembra ci sia Ed Sheeran e il testo recita: lupo, invece di mangiare la nonna, mangia una banana. Balletto obbligatorio su TikTok da domani, per ora miglior show della serata e figuriamoci se Malgi non faceva una battuta sul mangiare le banane. Altra Taylor Swift per l'ArmeniaRosa Linn con Snap, ma oltre alla messa in scena piuttosto elaborata, niente di che. 

Si inizia a votare, recappone generale, vado in bagno. Lo show, la scenografia, la presentazione e la regia sono da 10, grande lavoro per tutte le persone coinvolte, applausi. È il momento di ballare con una situazione di Dardust che riprende i classici dell'italo disco per portarli  nel 2022. Moroder, Goblin, Robert Miles, Eiffel 65, poi arriva pure Benny Benassi e fa muovere il culo pure alle poltrone. Entrano i Sophie and the Giants, che ultimamente li troviamo dappertutto, poi un altro siparietto dei presentatori (bravissimi) che omaggiano Raffaella Carrà.

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Altro recappone, do da mangiare al gatto. Arriva Diodato, che si merita il pubblico dopo aver cantato da solo in un'arena vuota a causa del covid. La sua canzone in confronto a quelle sentite finora sembra la più bella di tutti i tempi. Fai rumore, la gente canta ad unisono. Commozione, bellissima coreografia, c'è da esserne orgogliosi. Poi arriva la Francia, una delle Big 5 direttamente in finale con Alvan & Ahez, ma sembra una mezza ciofeca. Ecco Mahmood e Blanco, i nostri rappresentanti con Brividi, che consociamo a menadito. L'ascolto di 30 secondi non dà alla canzone la giusta gloria. ma arriva svelta la classifica dei finalisti. Dio, se esisti fai che Amadeus prenda spunto da questo show per velocizzare lo show di Sanremo 2023.

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Passano alla finale di sabato sera Svizzera, Armenia, Islanda, Lituania, Portogallo, Laura Pausini impreca perché non riesce a dire una parola in inglese, Norvegia, Grecia, Ucraina, Moldavia e Olanda. Veloce e indolore, ci vediamo giovedì con altre trashate - no niente volevo dire canzoni.

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L'articolo Che meraviglia uno show che finisce presto di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2022-05-11 10:19:00

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