Come il rock ha conquistato anche la Gen Z

Il rock, è un genere molto apprezzato tra i nati tra fine anni ’90 e primi 2010. Merito di artisti come YUNGBLUD e... delle colonne sonore dei videogiochi

Foto via Pixnio
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10/12/2025 - 12:22 Scritto da Redazione

Il rock, anche se può non sembrare così,  è un genere molto apprezzato tra i nati tra fine anni ’90 e primi 2010, solo che parla un linguaggio nuovo. Tra videogiochi, social e artisti come YUNGBLUD, il rock è diventato colonna sonora perfetta della vita digitale della Gen Z, tra ribellione, introspezione e voglia di autenticità.​ Ecco come il rock ha conquistato la Gen Z.

Rock, videogiochi e adrenalina

La prima vera porta d’ingresso al rock per molti ragazzi è stato il pad della console. Colonne sonore rock e metal in giochi d’azione e avventura aumentano tensione, adrenalina e coinvolgimento, soprattutto durante combattimenti, corse o inseguimenti, come accade in titoli iconici come Doom, Metal Gear Rising o Forza Horizon 3, dove chitarre pesanti e ritmi veloci amplificano l’esperienza di gioco. Anche il mondo dell’iGaming ha capito le potenzialità di questo genere: infatti i nuovi casinò online in Italia del 2025 fanno affidamento in molti dei loro giochi all’adrenalina tipica di una canzone rock o a un’immagine più ribelle e anticonformista rispetto ai casinò tradizionali più “glamour”, al punto che ad oggi esistono veri e propri “rock casinò”. 


TikTok, trend virali e nostalgia rock

Se i videogiochi fanno scoprire il rock in modo istintivo, sono poi i social, in particolare TikTok, a trasformarlo in un vero trend generazionale. Numerosi brani rock storici e cover in chiave moderna diventano audio virali per meme, challenge e fan edit, rilanciando canzoni del passato a un pubblico che non era ancora nato quando sono usciti. In molti casi sono proprio i creator Gen Z a scegliere riff energici o strofe graffianti per dare più impatto visivo ai loro contenuti, trasformando una singola scena in qualcosa di cinematografico. Non è solo nostalgia: è la scoperta di un suono “diverso” rispetto al pop ultra-levigato, percepito come più sincero, ruvido e quindi credibile.​

Autenticità e varietà: il rock come alternativa

Una delle parole chiave per capire la Gen Z è “autenticità”. Per questo il rock, nelle sue mille declinazioni è molto apprezzato. Consente infatti di sentire suoni sporchi, testi diretti e imperfezioni che diventano stile.​ In più, l’effetto piattaforma, ossia l’utilizzo delle app di musica, ha reso facilissimo saltare da un sotto-genere all’altro in pochi click, costruendosi un gusto molto più vario rispetto alle generazioni precedenti. Per molti ragazzi il rock è una comfort zone creativa dove non esistono più confini rigidi tra generi, ma solo canzoni che “dicono qualcosa”.​

Identità, ribellione e riflessione personale

Il rock è sempre stato legato all’idea di ribellione, ma per la Gen Z questa ribellione è spesso più psicologica e sociale che estetica. I testi che parlano di ansia, salute mentale, pressione scolastica o lavorativa e identità personale risuonano fortissimo con una generazione cresciuta in mezzo a crisi climatiche, instabilità e iper-connessione.​ Indossare una maglietta di una band, suonare in un gruppo garage, o anche solo seguire pagine e community dedicate al classic rock è diventato un modo per costruire un senso di appartenenza alternativo a quello offerto dai trend più mainstream

YUNGBLUD: la voce punk della nuova generazione

Dentro questo scenario spicca il fenomeno YUNGBLUD, uno degli esempi più chiari di come il rock possa parlare oggi alla Gen Z. L’artista britannico mescola punk rock, pop e influenze elettroniche e ha superato la soglia dei 3 miliardi di stream globali. Di recente ha realizzato un omaggio a Ozzy Osbourne con gli Aerosmith, ricevendo così il beneplacito del gruppo che ha fatto la storia del rock. La sua estetica androgina, i testi che affrontano temi come identità, inclusione e disagio giovanile, e un uso intensivo dei social lo hanno trasformato in un portavoce di una generazione che cerca spazio per esprimersi.​

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L'articolo Come il rock ha conquistato anche la Gen Z di Redazione è apparso su Rockit.it il 2025-12-10 12:22:00

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