Concerto incubo di Colapesce: le scuse del promoter

Ieri è stata una giornata da incubo per Colapesce e soci, per un concerto a Battipaglia in cui tutto è andato storto. Dopo lo sfogo della band, arrivano le scuse del promoter Roberto Forlano.

UPDATE: in coda il comunicato con cui Colapesce mette la parola fine alla faccenda.

Ieri è stata una giornata da incubo per Colapesce e soci, per un concerto a Battipaglia in cui tutto è andato storto: dall'orario del live alla sistemazione notturna, fino a un incidente in autostrada sulla via del ritorno.

Oggi, la scelta di denunciare quanto è accaduta attraverso una nota pubblicata su Facebook, in cui viene coinvolto per nome e cognome Roberto Forlano, il promoter che si è occupato della data.

A poche ore di distanza dalla pubblicazione della nota, arriva adesso la risposta dello stesso Roberto Forlano, che si scusa con la band e dichiara di voler smettere di organizzare concerti dopo questi fatti.

Ecco la nota integrale pubblicata da Roberto Forlano su Facebook:

«Oggi è una giornata di lutto per me.
Il 30 maggio di quest'anno dopo 6 anni passati a organizzare concerti spinto solo da passione probabilmente terminerò la mia attività di promoter,o direttore artistico,fate voi.
Mi scuso per l'accaduto a Colapesce e la sua band.
La cosa è stata inaspettata e causata da una mia leggerezza.
Voglio sollevare da ogni responsabilità il locale TOOP assumendomi tutte le colpe.
Pertanto rinnovo le scuse agli artisti senza dissentire su un solo punto della nota di Lorenzo.
Mi dispiace solo per le accuse rivolte da chi grazie a me ha ascoltato in un territorio infame i migliori nome del panorama musicale indipendente italiano.
Gli artisti vanno rispettati sempre e comunque.
Vanno anche rispettati i proprietari del "Rifrullo" e del "Toop" che si fanno un mazzo così per resistere in un periodo come questo dove la crisi chiude centinaia di attività al mese.
Per questo pregherei solo Lorenzo di addossare tutte le colpe a me e di tirare fuori dalla questione il “Rifrullo” e il “Toop”.Non discuto nemmeno la platealità della contestazione.Anzi,gli devo anche 5 euro.
Se è successo questo è solo perchè probabilmente il mestiere del promoter non fa per me.
La mia troppa voglia di ascoltare la musica che piace a me e ai miei amici mi ha fatto spesso correre dei rischi.
Se si aggiunge che I guadagni sono sempre stati irrisori e gli sforzi tantissimi,capirete il perchè della mia resa.
Non posso permettermi un albergo per le band anche perchè ho sempre difeso la politica dell' ingresso gratuito.Con questo le scuse si allargano a chi come Colapesce ha avuto problemi nel lavorare con me.
Da oggi penso che sia meglio non far suonare,non rimetterci la faccia,la dignità e i soldi che adottare questa politica.
La penso anche come Cristiano Prat,che ringrazio per il post.
Gli altri sciacalli si attaccheranno,la musica l'andranno a sentire a Roma da oggi o a suon di bigliettoni.
Chi ha poi scritto di voler fisicamente attentare alla mia salute,saprà sicuramente che potrà trovarmi tutti i giorni in quel bar “passato per età e voglia di fare”,il Rifrullo,dove però ho avuto modo di far venire,soprattutto per me,Bsbe,Virginiana Miller,Nobraino,Diaframma,Sinigallia,Malfunk,Marco Parente,solo per citarne alcuni.
Invito inoltre le agenzie,che dopo quest'accaduto hanno intenzione di disdire le serate fissate con me,di avvertirmi.Il motivo lo capirò da me.
Grazie per avermi reso per un giorno il personaggio più famoso e odiato di facebook dopo Berlusconi.
Già so che molte persone riterrano inutili o scadenti le scuse.
Io credo che rinunciare a sei anni di duro lavoro e ad una passione,invece,sia davvero tanto».

UPDATE: Il comunicato di Colapesce

Caro Roberto Forlano,

abbiamo apprezzato molto le tue scuse pubbliche, anche se facciamo fatica a capire perché stai continuando a scrivere privatamente, agli addetti ai lavori e al semplice pubblico che ha avuto solo il merito di intervenire in questa discussione, messaggi che hanno solo il compito di gettare discredito su di noi e mettere in dubbio le nostre affermazioni.
Dimostrandoti in questo modo poco corretto e furbo: quello che avevamo da dire l'abbiamo sempre detto in pubblico, ci siamo esposti in prima persona senza mostrare una faccia e poi agire in modo opposto nascosti da uno schermo e dalla tastiera.
Capita che alcuni di questi messaggi siano arrivati anche a nostri amici e collaboratori e di conseguenza anche tra le nostre mani. Ti preghiamo cortesemente di farla finita con questa storia, altrimenti saremmo costretti a rendere note le cose che vai scrivendo in giro e rispondere colpo su colpo.
Sinceramente non siamo interessati a continuare questa assurda polemica: siamo musicisti e vogliamo tornare a scrivere e parlare solo della nostra musica.Non abbiamo scritto quello che abbiamo scritto per sbattere il mostro in prima pagina, volevamo solo raccontare la nostra esperienza senza nasconderci dietro la solita ipocrisia del tacere nomi, cognomi e situazioni la cui veridicità, da te confermata pubblicamente, non può essere messa in dubbio. Per quanto ci riguarda, la speranza è che tu continui a svolgere il tuo compito, ma con modalità diverse, più corrette e rispettose dei tanti musicisti che come noi si sono trovati nelle stesse condizioni quando hanno lavorato con te. Così come non abbiamo niente contro i gestori del Toop, che al di là di qualche episodio si sono comunque comportati bene con noi. Questa questione riguarda principalmente i rapporti tra chi svolge il lavoro di promoter e la band che ha chiamato a suonare.
Il nostro tour riprenderà a breve dalla Sicilia, non vediamo l'ora di rimetterci in strada e dimenticare questa brutta storia.

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L'articolo Concerto incubo di Colapesce: le scuse del promoter di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-03-26 00:00:00

COMMENTI (76)

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  • giobalaclava 12 anni fa Rispondi

    maledetto relativismo

  • latossegrassa 12 anni fa Rispondi

    mi auguro di finire nel restante 20% quando diventerò popolare come jimmy fontana.

  • Elegy 12 anni fa Rispondi

    La musica può diventare un lavoro, ed e' bellissimo quando succede, non e' una colpa.Del termine rock'n'roll a mio avviso se ne abusa. E' ridicolo che in Italia la gente trovi qualcosa che non torna e non puro vivere di musica. La cosa bella e' che tanti di questi discorsi li ho sentiti fare da gruppi che ora hanno la fortuna di essere musicisti a tempo pieno. Non sto esagerando ma l'80 per cento della gente che anni fa usciva a pochi soldi e che ho conosciuto personalmente, criticava ed offendeva pesantemente i gruppi che richiedevano una bottiglia di whisky in camerino ed almeno un 3 stelle. Quando poi vedevano che avevano dei backliner che gli caricavano gli strumenti...sacrilegio. Gli appellativi preferiti erano: venduti, finocchi, superstar de stocazzo e finti musicisti.
    Di queste persone praticamente TUTTE quelle che son riusciti a camparci con il tempo, hanno fatto le stesse richieste, se non di più. E non parlo solo dell'ambiente indie, ma anche di quello metal,reggae e punk.
    Sono tutte dinamiche che quando stai in un locale a cablare per anni, vedi in continuazione. Beh, mi dispiace dirlo, ma molto spesso la base di questo comportamento e' l'invidia, non tanto per la bravura ma per la possibilità di rendere la musica un lavoro.
    Quando poi a queste persone gli fai la battuta"ehi, ma il 4 stelle non era da finocchi venduti finti musicisti?"c'e' ch se la cava con "eh, errori di gioventù", chi nega di aver mai detto cose del genere e chi ammette che gli rodeva.

  • utente57088 12 anni fa Rispondi

    certo il contrasto e' forte, i colapesci in prima pagina di Rockit da settimane come i piu' " chiacchierati " , il loro album leggendo i commenti
    sembra essere la rivelazione dell'anno se non del secolo ( avranno tanti amici, boh?..... ) poi si scopre che suonano in localini improbabili e vengono alloggiati in scantinati con topi e scorregioni ...... ma non solo loro, anche il loro conterraneo basilio che sembrerebbe dalle cronache di questo magazine e non solo una specie di Tom Waits o roba simile.... c'e' qualcosa che non quadra.... i colapesci a quanto ho visto sono un gruppo di quattro/cinque elementi ed hanno un furgone per spostarsi, bene: quanto prendono a serata? almeno 500/600 euro altrimenti vanno sotto , se cosi' non fosse non sono da considerare professionisti ma lo fanno per passione per hobby, tra l'altro loro vengono dalla Sicilia che significa ancora piu' spese, perche' dico questo, perche' leggendo sia questo magazine che altre webzine " indie " sembrerebbe che artisti come "colapescicarnesidimartinobasiliosecondgrace...." ( non a caso cito i siciliani ) siano dei professionisti affermati che vivono della loro " arte " ecc.... con buona pace di tutti ma cosi' non e', la verita' e' che tutti questi " artisti " sono dei dilettanti ( non in senso offensivo ) e che per fare quello che fanno mettono i loro soldini ( se lo potranno permettere beati loro..... ) e a questo punto che si prenotino almeno un B&B quando vanno in " tour "....... a meno che non aspettino di appartenere a quelle famose due " fasce di merito " descritte dal buon Palazzo, ed allora come i " compagni " bandabardotti potranno pretendere grand Hotel caviale champagne piscina e puttane......

  • latossegrassa 12 anni fa Rispondi

    una mia riflessione lunga lunga che ho postato nel mio facebook personale e che mi hanno invitato a copia/incollare qui. lo faccio.

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    guarda, sul caso dei colla de pesce ne volevo discutere da qualche parte, ma sulla pagina loro non me posso sbilancià da una parte e sulla pagina de forlano non me posso sbilancià da quell'altra.
    forlano non so se è anche musicista, colapesce è musicista ed ex promoter, io sono attualmente sia musicista che promoter, e per me rock & roll *è* uno stile di vita. dunque...

    i colapesce non hanno avuto un trattamento disumano, hanno solo avuto un trattamento al di sotto dei loro standard. citando diego e gli ac/dc, non fanno nemmeno lontanamente rock'n'roll e tuttavia si credono già nei pressi del top. mooolti artisti anche meglio vengono pagati mooolto meno di loro e non è che vengano sbattuti a dormire in un garage, perché che il locale fornisca anche un alloggio (purtroppo) non è così scontato. io ogni volta che vado a suonare in un posto nuovo affronto l'ignoto: il gestore potrebbe essere uno psicopatico che non me paga e me ce mena pure sopra, il promoter potrebbe ubriacarsi a morte la sera stessa, l'impianto potrebbe essere misteriosamente scomparso (ah, davvero vi serviva un microfono?) e poi vitto? quale vitto? alloggio? quale alloggio? so che può capitarmi di tutto. certo, qualcosina la pretendo. qualcuno pretende di più, più o meno giustamente, e quando questo qualcosina di più non c'è poi si incazza, ancora più giustamente. forlano ha sbagliato in questo, nel promettere qualcosa che non era in grado di mantenere.

    guardiamo il punto di vista del promoter, partendo dalla mia esperienza. ho a che fare con una zona con gente snob, finto dandy e finto intellettuale che si presenta in ritardo a dei concerti dei quali non gliene frega un cazzo, però sai, c'è sempre un po' di figa che te la dà perché fa più decadente, allora andiamo. ed è già un miracolo, gente da benedire! se non ci fossero certe fighe e certi damerini, certi concerti(ni) non si farebbero proprio. perché ai gestori dei locali invece della musica gliene frega qualcosa? interesse tendente a zero, dura finché fa verdura, se comincia ad essere un sacrificio stop. finito soldi, finito amore. e quando si può si frega. sul cibo problemi grazie al cielo non ne abbiamo mai avuti, anzi, sull'ospitalità nemmeno, però si va a risparmio e si reperiscono alloggi mooolto molto economici, è capitato che qualcuno dei più viziati si lamentasse. e io mi faccio il culo per ottenere l'equilibrio: che il gestore rimanga soddisfatto appena appena e non s'incazzi per le pretese degli artisti (che ti suonano 35 minuti, si ubriacano a morte e continuano a chiedere risorse tecniche che non ci sono), che gli artisti rimangano soddisfatti appena appena e non s'incazzino per le condizioni che trovano (pane c'è, acqua c'è, l'energia elettrica pure, toh, c'è pure un letto!). si prega nostro signore gesù cristo che vada tutto per il verso giusto, perché basta un nonnulla perché questo equilibrio vada a mancare. e questo è quello che è successo a eboli. una negligenza di forlano di troppo. una pretesa di troppo dei colapesce. ed ecco il patatrac. forlano è un farabutto e i colapesce sono delle mammolette.

    forlano minaccia di mollare per l'onta subita. non lo farà, ma capisco la sua frustrazione: è una lotta quotidiana per bonificare culturalmente una palude d'ignoranza, e poi se la colazione non è di suo gradimento ti crocifiggono in piazza. capisco meno colapesce che, vabbè, avrà uno status tale da poter pretendere di più, ma sono sicuro che certe condizioni se è vero che hai fatto il promoter le hai già offerte in passato ad altri, e sono anche sicuro che certe condizioni quando ancora non eri nessuno (come se ora...) le avresti accettate, ringraziando pure per ore!!

    mi puzza d'ipocrisia la denuncia di colapesce, che s'incazza quando rischia l'incidente col furgone (colpa del promoter anche quello, pare che vogliano significare). e se li avessero stuprati in un autogrill che avrebbe combinato?
    mi puzza d'ipocrisia anche il mea culpa di forlano, sì, sì, scusa tanto, colpa mia, ma ormai te odio, non te voglio più vedé.

    due caratteri diversi, per dirla alla celentano. uno troppo star, l'altro troppo easy. è brutto che il tipo easy ci marci, come sospetto, sullo stato palustre della sua zona, ma lo stile del tipo star che si lamenta è davvero insopportabile: ti lamenti che il tipo non ti dà 5 euro su 15 del cd che ivnece avresti dovuto regalargli, ti lamenti del tipo che scoreggia nel sonno, come se te lo facesse per dispetto, ti lamenti di te che stai male per i cazzi tuoi insinuando che è colpa della mozzarella di bufala, e poi ommioddio, quello è un divano? svengo!...
    ma per piacere...

    poi arriva uno che commenta che il rock'n'roll non è uno stile di vita ma un lavoro. e qui sbrocco, cazzo!

  • iocero 12 anni fa Rispondi

    Cari colapesce, che puzza di mafia il vostro "avvertimento" a non fornire un'altra versione dei fatti... Già malati di divismo pure voi? Così presto? E vai di jegermaister!!!!

  • cesareparmiggiani 12 anni fa Rispondi

    @faustiko

    Quindi è legittimo pensare che d'ora in poi si pubblicheranno in prima pagina su Rockit tutte le lamentele delle band a cui capita una serata sfigata, a patto che si sputtanino persone scrivendo bene il loro nome e cognome. Evvai con l'amore.

  • utente57088 12 anni fa Rispondi

    Alberto Arcangeli , la mia postina?..... ma di chi stai parlando , e' tratto da un intervista? a chi ?

  • faustiko 12 anni fa Rispondi

    @cesareparmiggiani no, ti prego... per una volta che si fanno nomi e cognomi non mi puoi dire che siamo di fronte alla violenza dei click! Potevi contestarci - che so - di aver sputtanato aggratis Forlano se la "denuncia" di Colapesce fosse stata un pretesto legato ad altro... ma Forlano ha pubblicato una lettera di scuse!
    Per cui é naturale che se promuoviamo manifestazioni fatte in un certo modo, quando accadono certe cose in cui accade mediamente il contrario, le riportiamo per dovere di cronaca.

  • albertoarcangeli 12 anni fa Rispondi

    La mia postina mi tratta molto meglio, ora che sa che sono un musicista. Mette le mie raccomandate in cima alla lista e mi chiede sempre consigli sul nipote aspirante violoncellista. Anche se, a onor del vero, io non so nulla di violoncelli, né di violoncellisti/e.
    Per quanto riguarda l’alloggio, ognuno può scegliere se dormire in quindici in una topaia, oppure comodamente nella sua suite d’albergo (posto che gliela concedano). L’importante, però, è che quali che siano gli accordi presi, poi vengano rispettati. Non sempre è così, soprattutto con artisti giovani (non solo musicisti, ma in genere tutti quelli che “portano in giro” la loro arte). Credo che la mia postina concorderebbe con me su questo.