Il consuntivo di Arezzo Wave

Arezzo Wave è partito il 4 luglio con la convinzione dei grandi eventi europei, il pubblico presente ad ogni giornata di festival ha oscillato tra le 25.000 e le 40.000 presenze a differenza degli anni scorsi in cui c'è stato un maggiore gap tra le giornate di apertura e quelle in cui c'erano nomi altisonanti.

Questo per noi significa una cosa: siamo riusciti negli anni a costruire un rapporto di fiducia con il pubblico, dove il pubblico non viene per uno specifico artista, o non solo, ma perchè il festival è un evento di per sè al di là dei nomi in cartellone o della notorietà dell'artista che si esibisce. Questo è l'approccio che normalmente si ha nei grandi festival europei ed Arezzo Wave ne è probabilmente l'unico esempio in Italia.

Ormai ad Arezzo si viene perchè si sa di trovare comunque musica buona, strutture di accoglienza adatte, e una città coinvolta nell'evento che per cinque giorni cambia nome e si trasforma in un Love Festival.

Tutto è filato liscio senza nessun tipo di questione rilevante di ordine pubblico o altro, un popolo del rock pacifico e interessato a tutto quello che è successo nei cinque giorni, con buona affluenza in tutti i palchi sparsi nella città: dalla mattina al Wake Up stage dietro la stazione; al pomeriggio nello Psycho stage al parco dell'ex ospedale psichiatrico; passando dalla Street Wave per gli amanti dell'hip hop dello skateboardin' o del tourntablism; facendo una piccola escursione in ambito teatrale con la rappresentazione di Totem di Alessandro Baricco in due pomeriggi del festival; per poi arrivare la sera al Main stage e la notte alla Love Zone con una serie di djs da tutta Europa che hanno trasformato il parco di Chiavaretto in un dance floor notturno dove non era strano vedere arrivare gente alle 3 di notte per andarsene alle 6.30 di mattina: probabilmente nei prossimi anni questo spazio diventerà un vero e proprio festival parallelo di musica elettronica.

Il risultato più che positivo di questi quindici anni di lavoro ha suscitato apprezzamenti oltre che dal pubblico anche da parte delle istituzioni coinvolte, dei partner, dei media, degli operatori musicali e degli stessi artisti.

Come al solito Arezzo Wave non si ferma con la fine del festival ma ha un continuo lavoro di preparazione per la prossima edizione da subito, per garantire anche l'anno prossimo almeno quanto è stato fatto in questa quindicesima edizione se non di più.

Dunque appuntamento ad Arezzo Wave Love Festival 2002 per tutti gli appassionati di musica.

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L'articolo Il consuntivo di Arezzo Wave di Redazione è apparso su Rockit.it il 2001-07-11 00:00:00

Tag: festival

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