Occupati com'eravamo dal ritorno ai live e alle uscite discografiche della post pandemia, non abbiamo ancora dedicato lo spazio dovuto all'evento degli eventi per gli amanti del trash - anzi - della musica di tutta Europa: l'Eurovision 2022 che grazie alla vittoria dei Måneskin l'anno scorso si terrà a Torino dal 10 maggio con il gran finale previsto per il 14 maggio 2022.
Come sanno anche i muri, in quell'occasione si ritroveranno anche Blanco e Mahmood, entrambi al momento impegnati nei rispettivi tour che stanno facendo faville un po' ovunque per proporre Brividi, la canzone con cui hanno vinto Sanremo 2022 e che rappresenterà l'Italia nella competizione. Già immaginiamo la messa in scena e i costumi ricercati e liquidissimi che i due sfoggeranno per promuovere l'amore a 360°, e non vediamo l'ora di vederli sul palco, anche perché sarà l'umico momento in cui potremo tifare Italia, se aspettiamo i Mondiali del Qatar stiamo fresh.
Il fuoco amico che tenterà di prendersi la quota Måneskin su quel palco sarà Achille Lauro, che grazie a un insieme di leve e specchi è riuscito a gareggiare per San Marino con la sua Stripper, che è la solita canzone citazionista e autoriferita di Lauro ma stavolta pare abbia una messa in scena che Las Vegas scansati proprio. Si parla di un toro meccanico, fuochi d'artificio, gabbie, tutina trasparente, un glam rock di alta moda pare l'abbia definito. Yawn, quanto dovrà ancora stupire per non stupire più?
Ad ogni buon conto nessuno di loro è il favorito, dalle quote SNAI la favorita assoluta di questa edizione sembra è l'Ucraina, e non potrebbe essere altrimenti vista la guerra. Viene rappresentata dalla Kalush Orchestra che col brano Stefania mischia sapientemente rap e tradizione e anche se la canzone non è indimenticabile, è ovvio che la vittoria annunciata vada ben oltre i meriti musicali.
C'è stato anche un incidente diplomatico che ha negato la partecipazione alla cantante Alina Pash, famosissima in Ucraina e vincitrice del Vidbir 2022, il Sanremo locale, a causa delle presunte visite illegali nella Crimea occupata dai russi. È stata presa d'assalto da una shitstorm senza precedenti e nonostante abbia dichiarato "Sono un'artista, non un politico", si è ritirata dall'Eurofestival.
Ci stiamo facendo seri e l'Eurovision è il festival delle facezie (e delle alleanze geopolitiche internazionali) quindi vediamo un po' quali sono state le canzoni più viste, più social, più applaudite tra i partecipanti all'edizione torinese: si parte con la serba Konstrakta che porta In corpore sano, un pop elettronico con uno sguardo internazionale ma niente di sensazionale. Già si vola con la Romania che garantisce sempre altissime dosi di divertimento: i WRS con Llàmame ballano mischiando latino e balcanico quasi meglio della Chanel spagnola che gareggia con SloMo.
Ritmi mediorientali con Cipro, rappresentato da Andromache con Ela, sensualità a corte. Rido sempre quando penso a tutti gli artisti anglosassoni che hanno fatto e continuano a fare la storia della musica, ma all'Eurovision ci mandano sempre una terza linea. È il momento di Sam Ryder con Space Man, una canzone il cui video lo vede volare su di una poltrona nel cielo.
Pop di qualità per la Svezia con Cornelia Jakobs e la sua Hold Me Closer, ma ci pensa la Norvegia a riportare la competizione dove deve stare, all'interno di una bolla di folclore assurdo. Ecco la Norvegia con Subwoolfer e l'indimenticabile Give that wolf a banana, ovviamente vesiti da lupo e banane. Grazie di cuore. Purtroppo l'Armenia ha una bella canzone che sembra americana e allora non c'interessa.
La Francia con Alvan & Ahez punta sul ritmo e sul coro greco in stile Hercules della Disney, anche l'Albania si dà da fare col beat di Ronela Hajati, un reggaeton mediterraneo mentre per il lentone ci pensa l'Olanda con S10. L'Austria sembra voglia una postazione di prestigio, non a caso Halo di Lum!x feat. Pia Maria è un video guardatissimo in questi giorni.
Insomma, chi vincerà la kermesse presentata da Mika, Laura Pausini e Alessandro Cattelan? Sicuramente non la Russia, che è stata esclusa a priori e difficilmente la musica, ma dal 10 maggio non si parlerà d'altro quindi meglio prepararci a un'invasione di trash come non se ne vedeva da tempo e luci, colori, votazioni, facce che non abbiamo mai visto prima né vedremo mai più, per festeggiare l'Europa nell'anno in cui l'Europa ha meno da festeggiare dai tempi della Guerra dei Balcani.
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L'articolo Eurovision 2022: siete pronti a non credere a nulla di ciò che vedrete accadere? di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2022-05-06 10:22:00
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