Francia, il grande fallimento della legge antipirateria

Dopo due anni la famigerata legge HADOPI dimostra tutti i suoi limiti

La legge HADOPI è un flop colossale
La legge HADOPI è un flop colossale

La legge antipirateria francese HADOPI è uno dei modelli più discussi a livello europeo: da tempo presentata come una delle possibili strade in questo campo, finora non ha prodotto grandi risultati. Anzi.

Il meccanismo è semplice: se l'autorità scopre che un cittadino ha scaricato illegalmente un'opera, gli invia un avvertimento via email. Stessa cosa se viene scoperto di nuovo, ma questa volta la comunicazione arriva per raccomandata. Alla terza violazione scatta invece il procedimento penale, che può portare a una multa o alla disconnessione da Internet.

In vigore dal 2010, la legge HADOPI ha prodotto solo oggi i primi risultati, condannando un artigiano a pagare 150 euro per lo scaricamento di alcuni pezzi di Rihanna. L'artigiano ha accettato di pagare, senza impugnare la sentenza, ma il paradosso è che non è stato lui a scaricare illegalmente, ma la moglie, da cui per giunta sta divorziando. Il primo condannato dell'era HADOPI, quindi, è un perfetto innocente, colpito solo perché la linea telefonica è intestata a suo nome.

Proprio a causa di questo procedimento, si è accesa in Francia una polemica legata alla legge HADOPI: si stima infatti che in questi due anni il controllo e l'invio di avvertimenti ai "pirati" sia costato alle casse statali circa sei milioni di euro. 

Sei milioni di euro per arrivare a 150 euro di multa a un innocente. Non male, come bilancio. Certo, in Francia lo scambio di contenuti illegali ha subito negli ultimi tempi una contrazione di circa il 15%, ma secondo molti osservatori si tratta della conseguenza della chiusura di Megaupload più che del timore per la legge HADOPI.

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L'articolo Francia, il grande fallimento della legge antipirateria di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-09-19 00:00:00

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