Frontiere 3 a Milano

Inizia giovedì 21 settembre a Milano la terza edizione di Frontiere.

Questa non sarà semplicemente la terza edizione: sarà qualcosa di molto più avanzato e ambizioso.

In particolare, Frontiere-3 ruoterà intorno al tema della sfida: ovvero, non abbiamo paura del mondo globale e della nuova comunicazione, perché abbiamo il potere di mettere al mondo non resistenze e lamentazioni ma soluzioni filosofiche, scientifiche, comunicative, vitali.

Con Franco Bolelli, che dirige il progetto, ci saranno Andrea Zingoni a curare scenari e video, la gioiosa saggezza di Tom Robbins con il suo nuovo romanzo, il ritorno di Lorenzo Cherubini, Giovanni Lindo Ferretti con il suo primo disco solista e con l'epica di sempre, il guru della frontiera elettronica John Perry Barlow, e poi un mucchio di altre splendide cose, con grande spazio per giovani talenti e altri personaggi internazionali in via di definizione.

IL PROGRAMMA

Giovedì 21 settembre

Si comincia alle 18.30 andando a rivedere gli highlights di Frontiere uno e due: da Kevin Kelly a Sainkho Namtchylak fino all’ultima apparizione insieme di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni.

Alle 21, Franco Bolelli lancia la sfida: non abbiamo paura del nuovo mondo globale perché abbiamo più mondi, più visioni, più cuore, più carattere, più energie di creazione. Questa è Frontiere, dalla parte della ricchezza vitale.

Poi Arianna Dagnino (autrice dei Nuovi Nomadi e di Uoma) ci guida nelle zone più avanzate del mutamento, andando a mettere le mani nell’inquietante, appassionante intreccio fra biologico e tecnologico.

Ecco John Perry Barlow, il vero prototipo della Frontiera. La Frontiera Elettronica di cui è la voce più autorevole. La frontiera psichedelica esplorata con i Grateful Dead. La frontiera fisica vissuta come vero e proprio cowboy. Viene a raccontarci perché "in rete vince chi ha più coraggio".

Massimalista come i veri (rari) poeti, Cataldo Dino Meo porta in scena un tonante reading intitolato Splendidum Vitium (con le percussioni di Bruno Dorella, le musiche di Raffaele Serra, i video di Antonio Meo e Monica Artifoni).

Dopo, Elisabetta Sgarbi: che è ben nota come editor ma che qui si presenta come regista con alcune delle sue opere video (introdotte da Enrico Ghezzi, realizzate con Paolo Mosca, e con le presenze di Hanif Kureishi, Franco Battiato, La Sintesi e la voce di Carmelo Bene).

Chiudiamo con il lussureggiante mix di suoni, linguaggi, culture messo in musica da Steve Piccolo, Luca Gemma, Gak Sato (con i video di Armin Linke). Fare una cosa pericolosa con stile, questa è la loro splendida poetica.

Venerdì 22 settembre

Abbiamo qui John Perry Barlow e non ci vediamo i Grateful Dead?! Così, alle 18.30, proiettiamo cose poco o mai viste (e in particolare quelle più sperimentali) della band più mitologica del rock.

Dopo le 21, vanno in scena le irriverenti Allun, ovvero il matrimonio fra futurismo e punk, avanguardie e new wave. Un concerto per smentire chi dice che tutto è già stato visto e detto.

Se abbiamo bisogno di fare luce sugli scenari del mutamento, c’è Francesco Morace, che sta veramente reinventando la sociologia. Presenta il suo nuovo preVisioni e preSentimenti (stili di pensiero per un futuro già presente).

Arriva poi uno dei giovani talenti di Frontiere: Daniele Bolelli (autore del cult-book La Tenera Arte del Guerriero) viene a proporre un’anteprima del prossimo Nietzsche Era un Surfer, saggio di filosofia marziale.

Eccolo, finalmente: Tom Robbins, con la sua gioiosa saggezza e la sua scrittura che sposa filosofia creativa, storie appassionanti e sfrenata energia vitale. E’ qui a presentare il suo nuovo romanzo (Fierce Invalids Home From Hot Climates) e a ricordarci che " non è mai troppo tardi per farsi un’infanzia felice".

Tocca infine ad Asia Argento e Morgan (Bluvertigo), davvero una coppia al di là di tutti i confini: ricerca avanzata e decadenza, cult e pop, reinvenzione del passato e nuovi linguaggi. A Frontiere mettono in scena un’interpretazione visionaria di grandi testi classici (da Dante a Goethe).

Sabato 23 settembre

No, non è affatto un ritorno al passato, ancora oggi non c’è niente di più avanzato. Ecco perché non possiamo fare a meno di un omaggio a Jimi Hendrix, con il nuovo cofanetto di inediti, video, e tante cose a sorpresa.

Alle 21, è il momento di una delle rarissime apparizioni live di Raffaele Serra, storico pioniere dell’elettronica e vero sciamano della ricerca sonora (accompagnato da Andrea Marutti e Atto).

Impossibile poi perdersi Sergio Altieri (romanziere bigger than life) e Franco Berardi (filosofo visionario), ovvero i "capitani coraggiosi dell’apocalisse". Teorici supremi dell’ "è la fine del mondo ed è dannatamente divertente".

Tocca poi a Federico Buffa (autore di Black Jesus) e a Gloria Mattioni (autrice di Wild Women), massime autorità in fatto di culture creative americane. Eccoli con uno storytelling dedicato ai grandi guerrieri americani, da Shaq a Xena e oltre.

Entriamo nel mondo dei La Crus, dove si può essere semplicissimi e insieme profondi, si può cantare di sentimenti con animo da ricercatori. Su questa poetica è modellato Mentre Le Ombre Si Allungano, un’ora di musiche (e video) che mirano dritte al cuore.

Abbiamo vinto questa sfida? Quali altre, grandi sfide abbiamo la possibilità e la responsabilità di affrontare? Prova a rispondere Franco Bolelli, per il ballo finale di Frontiere-tre.

I video che abbracciano e affascinano chi arriva a Frontiere sono di Andrea Zingoni, certamente l’inventore multimedia più avanzato e più pop. La sua nuova opera si chiama Commercial Album
Giovanissima creativa a tutto campo, Ciaja Rocchi mette in scena la sua nuova installazione (Il Mattino dei Giganti) fatta di quadri, proiezioni, scrittura, atmosfere.

con Claudia Franco a coordinare il tutto e Gloria Mattioni ministro degli esteri.

Frontiere-3 a Milano, alla Posteria in via Sacchi

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L'articolo Frontiere 3 a Milano di Redazione è apparso su Rockit.it il 2000-09-20 00:00:00

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