COMUNICATO STAMPA
Produrre e distribuire musica in rete: l’Italia della musica libera incontra il Brasile del Ministro Gilberto Gil.
FAENZA - 27 Novembre 2005 - Ore 16,00
MEI - Meeting delle Etichette Indipendenti Sala GEMOS
Introduzione:
Il rigido sistema giuridico italiano ed internazionale, le società di tutela, le leggi restrittive sul copyright, dopo l'avvento delle tecnologie digitali e la diffusione massificata di internet, hanno orientato molte realtà che si occupano di musica verso quella che viene definita genericamente “open culture - cultura libera”.
In altre parole si è messa in discussione la validità dell’applicazione del diritto d’autore nel luogo per eccellenza di scambio e di condivisione della cultura, il web.
Nell’era del P2P e del file sharing, proporre gratuitamente e legalmente la propria musica in rete è possibile solo rifiutando lo sfruttamento delle rendite di posizione generate dal copyright.
Il contesto è in continua evoluzione: nascono licenze libere come le Creative Commons, il sistema del diritto d’autore mostra le sue incongruenze ma non esistono ancora modelli generalmente riconosciuti capaci di sostenere ed accompagnare il cambiamento in atto.
Anomolo, etichetta copyfree che da alcuni anni opera in questo contesto, sta studiando modelli di diffusione innovativi che sfruttino tutte le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. Il fine è quello di creare un ambiente di scambio libero, in cui tutti gli autori siano in grado di promuoversi e proporsi autonomamente senza vincoli imposti da entità d’intermediazione e favorire lo sviluppo di una cultura di condivisione collettiva.
L’esperienza dell’etichetta dimostra come sia possibile da una parte soddisfare le esigenze del pubblico (il sito ha appena raggiunto la soglia dei 213.000 download di brani scaricati), dall'altra il paradosso di non veder riconosciuto al musicista alcun compenso derivante dalla libera distribuzione delle proprie creazioni.
Attraverso forme alternative di compensazione sarebbe invece possibile garantirgli un ritorno economico e contemporaneamente assicurare la libera fruizione delle opere da parte dell'utenza: si tratta di un nuovo modello di compensazione che il governo brasiliano sta mettendo a punto sotto la spinta innovatrice del Ministro Gil.
Programma dei lavori:
Introduce:
Marco Fagotti,
Anomolo “Non pagare questa musica”
Proiezione della video intervista realizzata in esclusiva al Ministro
Gilberto Gil
Commentano:
Claudio Prado
coordinatore delle Politiche Digitali presso il Ministero della Cultura brasilano
Leandro Fossà
assessore affari esteri per il Ministero della Cultura brasiliano
Tiago Gualberto
coordinatore d'arte per il Ministero della Cultura brasiliano
Sen. Fiorello Cortiana
delegato per il Senato al WSIS, ONU
Beppe Caravita
"Il Sole 24 ore"
Gisella Belgeri
presidente della Federazione CEMAT - Centri Musicali Attrezzati
Marco Marandola
esperto in diritto d’autore (da confermare)
Discussione aperta con la sala
Riferimenti:
associazione culturale anomolo
non pagare questa musica
anomolo
Contatti diretti:
Marco Fagotti
Anomolo "Non pagare questa musica"
e-mail: mailto:marco@anomolo.com
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Mobile 348 3231246
Ufficio 071 7211116
Fax 071 7213085
Giordano Sangiorgi
Materiali Musicali (MEI / Audiocoop)
Telefono & Fax: +39 0546 24647
Mobile +39 349 4461825
Internet:
www.anomolo.com
www.meiweb.it
www.audiocoop.it
Data e località:
Domenica 27 Novembre 2005 - Ore 16,00
Faenza - MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti)
Sala Gemos
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L'articolo MEI: incontro con il brasile sul copyleft di Redazione è apparso su Rockit.it il 2005-10-28 00:00:00
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