Yolanda Baker, la signora che continua a tenere aperta la fabbrica di mirror ball

La storia di una piccola azienda del Kentucky che negli anni '70 forniva tutte le discoteche d'America

mirror ball baker
mirror ball baker - Photo credit: William DeShazer
11/07/2016 - 13:42 Scritto da Sandro Giorello

Louisville, in Kentucky, è una città famosa per i suoi bourbon, per i suoi gruppi bluegrass o per le sue squadre di baseball. Quello che non tutti sanno, però, è che negli anni settanta è stata la città che ha costruito e appeso le proprie mirror ball nella maggior parte delle discoteche d’America.

L’azienda che può vantarsi di tale primato è la Omega National Products. Si tratta di una piccola fabbrica che, dal 1970 in poi, in pieno boom della "Febbre del sabato sera", ha rifornito il 90% di tutti i club americani. A capo dello staff c’era Yolanda Baker e, grazie al lavoro di circa 24 collaboratrici, produceva centinaia di mirror ball ogni mese. Baker racconta che lei e tutte le sue operaie lavoravano a ritmi decisamente elevati mentre la radio trasmetteva le canzoni dei Bee Gees. “È stato l’apice di tutto” commenta Baker che oggi, a 69 anni, si trova ancora a lavorare nell’azienda ma è rimasta da sola a gestire una produzione che si aggira tra le quindici e le venti mirror ball al mese.

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Un po’ di storia: la mirror ball nasce all’inizio del 1900 a Newport, sempre in Kentucky. Il suo inventore è Louis Woeste che la brevetta come “specchio multiriflettente” capace di “creare effetti scintillanti e spettacolari”. 

Messa sul commercio nel 1922, la mirorr ball prende piede nelle discoteche solo negli anni ’70 diventando l’elemento più caratteristico e identitario per tutti i giovani che vanno a ballare. “Dovevi vederla oscillare avanti e indietro, e l’intera stanza con lei” - commenta al Wall Street Journal, Nicky Siano, dj dello Studio 54, lo storico club di New York  - “Tutta la gente la guardava estasiata”. Ovviamente anche la mirror ball dello Studio 54 era stata costruita dall'Omega National Products di Louisville.

Con l’inizio degli anni '80, però, la moda delle mirror ball era già svanita: in risposta l’azienda provò a proporre prodotti più a buon prezzo e meno sofisticati ma, ormai, il mondo del clubbing americano aveva già cambiato stile. In seguito l’Omega ha cambiato produzione dedicandosi agli interni degli ascensori o ad altri prodotti sui quali possono essere applicati degli specchi ondulati.

Yolanda Baker e il suo staff ha ancora, però, un’ultima grande sfida: una gigantesca mirror ball in occasione della festa cittadina ci si tiene ogni anno a Louisville. La richiesta è arrivata da John Brittain, uno degli organizzatori, che vuole entrare nel Guinness dei primati costruendo una miror ball del diametro di 20 metri battendo, così, quella del festival inglese dell'Isola di Wight, larga poco meno della metà.

(via)

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L'articolo Yolanda Baker, la signora che continua a tenere aperta la fabbrica di mirror ball di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2016-07-11 13:42:00

Tag: storie

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