Thom Yorke è un vecchio che urla contro i treni, firmato: Moby


Thom Yorke? «An old guy yelling at trains». Un vecchio che urla ai treni. Ci va giù pesantissimo Moby, parlando del collega Thom Yorke.
L’argomento che ha scatenato tutto questo astio è Spotify. Come saprete, Thom Yorke ha attaccato in modo diretto il servizio di streaming, accusandolo di non pagare adeguatamente i musicisti e di impedire così la diffusione di nuova musica. Come riporta NME, Moby, al contrario, si dice estremamente favorevole a Spotify. Ecco cosa ha detto Moby: «Gli artisti in grado di adattarsi stanno bene. Un musicista che fa dischi, tour, fa il dj, fa remix, fa musica per videogiochi e film sta bene. Basta imparare ad adattarsi - è davvero assurdo e dannoso sentire persone parlare di fermare il progresso per venire incontro all’incapacità della gente di adattarsi. Ogni industria ha vissuto cambiamenti tecnologici positi e negativi, ma lamentarsi è inutile. Amo Thom Yorke, ma quando lo sento lamentarsi di Spotify mi sembra un vecchio che urla contro i treni. Amo tutto quello che permette alle persone di avere più musica nella loro vita».
Dopo poco è arrivata la replica di Thom Yorke via Twitter
I am a 45 yr old Luddite and proud of it.. yawn. http://t.co/KdZGwJtxLT
— Thom Yorke (@thomyorke) 26 Novembre 2013
E a quel punto Moby ha risposto, ribadendo il proprio punto di vista
to be clear, i love @thomyorke and david byrne, creative geniuses. i just don't see the point in fighting a future that's already here.
— moby (@thelittleidiot) 26 Novembre 2013
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