Cinquant’anni fa la Moog presentava il suo primo sintetizzatore pensato appositamente per i musicisti. I primi modelli si chiamavano semplicemente “Synthesizer I”, “II”, “III” e “IIIc”, quest’ultimo era nominato così perché era inserito all’interno di una consolle in noce.
Il “Synthesizer IIIc” divenne famoso soprattutto per dischi come “Switched-On Bach” di Wendy Carlos o “Snowflakes Are Dancing” di Isao Tomita dove, per la prima volta in assoluto, si reinterpretava la musica classica con i sintetizzatori.
Per festeggiare il suo cinquantenario, l’azienda americana ha deciso di riprodurre il “Synthesizer IIIc” in edizione limitatissima. Sarà costruito seguendo gli schemi e tutta la documentazione originale degli anni '60, tra cui anche il medesimo modello di mobile in noce rigorosamente fatto a mano. Ne saranno prodotti solo 25 esemplari e saranno venduti in tutto il mondo. Al momento la data d’uscita e il prezzo non sono stati ancora annunciati.
“Attraverso un design così antiquato, l’elettronica obsoleta e un metodo produttivo assolutamente superato, siamo riusciti a riscoprire la magia del nostro passato” - ha commentato a FACT l'ingeniere della Moog Anna Montoya - “È per noi un privilegio costruire sintetizzatori in questo modo, ci permette di reimmaginare quali saranno gli strumenti del futuro. La nostra storia ha un grandissimo potenziale”.
(via)
---
L'articolo La Moog tornerà a produrre il mitico Synthesizer IIIc di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2017-05-02 11:00:00
COMMENTI