La musica è l'arte che forse più di tutte ispira i nostri sentimenti e le nostre emozioni, e la scienza ha più volte cercato di spiegare comportamenti curiosi e apparentemente irrazionali tipo perché ascoltiamo musica triste, perché cantare ci aiuta a socializzare e unisce le persone, com'è fatto il cervello di un musicista e altro ancora.
Un recente studio dell'Istituto di Tecnologia del Massachusetts ha invece osservato che così come esistono delle aree del cervello dedicate al linguaggio, probabilmente esiste un particolare gruppo di neuroni nella corteccia cerebrale uditiva che si "accende" con gli stimoli musicali.
Anche se gli studi sono solo a un primo stadio, sembrerebbe che nell'uomo si sia sviluppata una capacità di rispondere alle melodie e al ritmo, indipendentemente da tutti gli altri suoni, infatti fino a poco tempo fa la teoria più accreditata era che il saper riconoscere la musica fosse solo un'altra funzione della capacità umana di decifrare sistemi di suoni complessi come il linguaggio.
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Lo studio è stato effettuato su un campione di 10 adulti a cui sono stati fatti ascoltare 165 suoni di diversa natura come discorsi, rumori d'ambiente, della natura, clacson e qualsiasi altro tipo di suoni si possa incontrare in una giornata-tipo del tutto normale: si è visto che questi neuroni rispondano selettivamente e unicamente agli stimoli di tipo musicale.
Adesso i ricercatori vogliono capire se questi "neuroni musicali" siano presenti sin dalla nascita o si sviluppino durante l'infanzia, per cui probabilmente le ricerche saranno aperte anche a bambini di diverse età e ai musicisti, per capire se lo sviluppo sia più o meno marcato in chi sa suonare.
Se si dovesse scoprire che questa area del cervello è attiva sin dalla nascita, sarebbe la conferma che la musica è assolutamente indipensabile nella vita dell'uomo per natura.
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L'articolo Scoperta un'area del cervello che risponde solo alla musica di Chiara Longo è apparso su Rockit.it il 2015-12-21 14:43:00
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