3 marzo, Teatro degli Orrori live al Latte + di Brescia. Pierpaolo Capovilla sta introducendo "Ion", canzone tratta dall'ultimo album "Il mondo nuovo" e dedicata a Ion Cazacu, operaio arso vivo dal suo datore di lavoro.
Poco prima di iniziare a cantare, Capovilla si ferma e ascolta qualcosa che arriva dal pubblico. Da lì inizia uno scambio con alcuni spettatori, che dicono "succede sempre così, non solo in Italia", in riferimento alla morte di Ion Cazacu. A quel punto Capovilla reagisce con un discorso molto acceso, sulla responsabilità dei singoli nei confronti di quanto accade in Italia: «È di questo paese che ci dobbiamo occupare e preoccupare».
Un discorso che va avanti fino a quando qualcuno dal pubblico gli grida «Puoi votare il PD». Troppo anche per Capovilla, che - dopo alcuni cori del pubblico - chiede silenzio e inizia a cantare.
Uno scambio piuttosto sentito, che evidentemente ha toccato Capovilla su qualcosa a cui tiene molto. Il caso ha voluto che sia accaduto nello stesso Latte+ di Brescia dove un paio d'anni fa Capovilla, durante un concerto con gli One Dimensional Man, si arrabbiò con un fan che gli aveva lanciato addosso un maglione.
Guarda il video della discussione tra Pierpaolo Capovilla e il pubblico, durante il concerto del Teatro degli Orrori:
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L'articolo Teatro degli Orrori, Pierpaolo Capovilla discute con il pubblico durante un concerto di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-03-08 00:00:00
COMMENTI (19)
G.Falcone, sei per caso Capovilla ?
Ma.. se sei iscritto al PD, perchè poi te la prendi tanto quando te lo dicono?
WTF! *Capovilla e non Capovillari... Pubblico di merda...
Parliamo di noi italiani come pubblico... Che schifo... Che pochezza. Che ignoranza. Leggi i commenti di uno come francescovettori75 che, pur avendo probabilmente quasi 40 anni, ogni volta che scrive, ti fa prudere le mani. A quell'età ancora hai il nemico immaginario??? Ma come caz.zo fai a scrivere frasi tipo "Buttati in politica così invece di guadagnare soldi, ed anche tanti, dai club italiani che spesso manco riescono a rientrarci dai vostri cache, bla bla". Vorresti essere al posto di Capovillari eh? Pensi che sia milionario? Ignorante. Tra l'altro si dice/scrive CACHET e non CACHE e poi non puoi ceffare un congiuntivo così a porta vuota (POSSONO e non POSSANO, e poi FACCE e non FACCIE) e sperare di fare anche tu un po' l'artista, semplicemente perché li critichi su internet. Buffoni inconcludenti e perdigiorno. Tutti allenatori sugli spalti. Italiani ignoranti, arroganti e saccenti. Sì, gli artisti hanno un pubblico di merda, nessuno escluso. Almeno il pubblico di Ligabue e Vasco è molto diluito e i coglionazzi come vettori75 si disperdono un po' tra la folla. Poi su internet vengono a galla...
ha iniziato a cantare perchè, continuando a non capire il suo stesso pubblico, ha pensato che il coro "scemo scemo" fosse per lui... qualcuno ha la coda di paglia????
Penso si tratti di un semplice susseguirsi di incomprensioni, dovuto allo spread tra l'euforia del pubblico e il tema impegnato e delicatissimo della canzone, può capitare. La battuta sul Pd non era male.
La tristezza e la disperazione vendono eccome.Anzi,si puo' dire che ci siano musicisti che hanno fatto soldi su questi argomenti,soldi a palate.Altroche' se vendono.Keith Richards dei Rolling Stones ha sempre ribadito questo concetto.Ti ricorderai negli anni '90 quando mori' Lady Diana?? Elton John ritiro' fuori una sua canzone dedicandogliela e il buon vecchio Keith fece notare a tutti che la morte e la disperazione vendono,prendendosi da parte di Reginald(soprannome di Elton)una buona dose di insulti.Si e' sempre preferito parlare di argomenti brutti,sempre e ovunque e cosi',sui giornali,in televisione,nei films ecc. anche perche',se ci pensi bene,l'ottimismo e' molto responsabilizzante.Meglio dire che tutto va male,che il mondo e' brutto ecc.
Se poi tu intendi che tristezza e disperazione non vendono in Italia,perche' le classifiche sono(erano,oggi,chi vende,veramente,dischi?Ho letto i dati di vendita..un tracollo..)dominate da gente che fa canzoncine d'amore trallala'..io ti amo,tu mi ami,ecc. beh..non lo so francamente.Gli italiani sono effettivamente un popolo a parte.Cioe' sono capaci di andare allo stadio ad ammazzarsi per la partita di calcio,organizzano complotti,intercettazioni,problemi a non finire..e poi,tornano a casa a sentire I Cugini di Campagna,Gigi D'Alessio,tutti quei cantanti da Sanremo..e' inspiegabile..forse che sia proprio dovuto alla Chiesa cattolica questo fatto?? Voglio dire,di un reato puoi cancellare le tracce,di un consumo no.Perche' qualsiasi consumo e' legato ad una visione della vita.Alla fine,ogni italiano e' una specie di Rockstar che alla fine della fiera si mette in pari con la coscienza con Dio(tramite la Chiesa)e purtroppo MAI con la legge.Il rock si dice sia stile di vita,quindi nel costume italico cosi' sbandato e sbalestrato,effettivamente puo' essere un gesto Rock ascoltare Pezzali o Carta.Della serie vivo da sbandato e ascolto musica pre-confezionata e ripulita per contrastoNon so.Sono solo ipotesi.
artisti...tutti che protestano, che si riempiono la bocca e si fanno belli ma poi nel concreto?? capovilla è come la pausini e jovanotti, si piangono i morti ma le mani in tasca non se le mettono mai. L'importante è che loro ci siano sulla scena e che guadagnino poi degli altri e del resto chissenefutte!!
Come dice Capovilla, interessiamoci del nostro paese. Ok, facciamo ripartire la cultura: mettetevi le mani in tasca contastorie! Ma come mai da più di 15 anni sulle riviste, nei locali, nei festival ci sono sempre le stesse persone?? Siamo dei conservatori anche nella musica o chi c'è dentro non dà la possibilità perchè è un bel giro, si guadagna bene senza tanto sbatti ed è figo? Un pò come i politici italiani, i musicisti se la tengono stretta la poltrona altrimenti devono fare i camerieri :). Ma non vi siete rotti i coglioni di spendere i soldi in riviste e concerti e vedere sempre le stesse faccie?
Era chiaro che la frase non fosse un invito ad infischiarsene quanto piuttosto una terribile verità.D'altra parte credo sia giusto indignarsi sempre e comunque per quanto accade.Indignarsi non risolve ma ci fa rimanere umani e di questi tempi non è poco.In tal senso credo che l'infervorarsi di Capovilla non sia nè ipocrita nè eccessivo.Lui viene da una famiglia molto cattolica ..tale è la sua educazione (che non d'altra parte non deve rinnegare).Penso sia stato sbagliato dire quella frase ..in quel momento preciso.Rispondendo a Cecchini:non ci trovo niente di comico.Dedicare un album a storie di immigrazione è un atto "coraggioso" (sapendo benissimo di essere etichettati come retorici) e fatto dal TDO è credibile. I fan saranno comunque dalla loro parte (me compreso) ...molti altri no.La tristezza e la disperazione non vendono.
Alessandro Caruso
ecco anche quello che sta succedendo su fb sulla ns vicenda...ovviamente vi trascuro chi cita i forni crematori per noi che abbiamo risp a Capovilla su youtube...buona lettura e scusate l'intrusione..M
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Siamo una band bresciano lesmiserablesband.it/ e abbiamo già fatto la nostra ammenda si su fb che su youtube...in primis sono io (ovvero il cantante) che dice al Capo "succede sempre" ed intendevo che i fatti di cronaca si dimenticano facilmente...la seconda è il nostro batterista che dice "succede in tutto il mondo" bhè lui intendeva che tutta l'umanità sta andando a rotoli (il pd e il resto non siamo noi) a noi sembrava di enfatizzare il suo pensiero, ma il popolo dei TDO non sembra pensarla così...M