Nicola Lombardo - Mattino


DESCRIZIONE
Disteso, sopra al mio letto da una piazza e mezza
Accarezzo il gatto, guardo la finestra
Un aereo passa, chissà dove va
Son le quattro e ancora dorme la città
Son tentato di andare via da qui
Per cambiare un po' le abitudini
Questo cielo piombo è uno stato d'animo

Delirio, chiudendo gli occhi, la partenza
Diventa una navicella questa stanza
E cadono i libri a terra, ma non c'è più terra, non c'è gravità
La notte non è un nascondiglio ma un'immensità

Dal basso, chi mi guarderà penserà a una stella, farà un desiderio, si farà mattino
Sforneranno il pane, io non ci sarò
Con il buio seduto sulle palpebre
Vedo il mondo intero allontanarsi
Una galassia, un pianeta lontano è la mia destinazione


Delirio, chiudendo gli occhi, la partenza
Diventa una navicella questa stanza
E cadono i libri a terra, ma non c'è più terra, non c'è gravità
La notte non è un nascondiglio ma un'immensità

Arrivano oramai le sei, suona la sveglia
Parcheggio ed esco fuori dalla navicella
I libri sono tutti a posto, ma nella mia testa non c'è gravità
Io sogno ogni singola notte la mia libertà

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L'articolo Nicola Lombardo - Mattino di Nicola Lombardo è apparso su Rockit.it il 2020-10-09 18:04:05

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