Gaspare De Vito Passing Notes 2009 - Jazz

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A 23 anni Gaspare De Vito smise di suonare per fare il grafico. Riprese poi in mano il sassofono nel 2005, a Barcellona, avvicinandosi alla musica cubana che riecheggia continuamente in "Passing Notes". De Vito usa gli strumenti a fiato sfruttando tutte le sfumature sonore: dal cante hondo più scuro ai growls, i suoni più ruvidi e gorgoglianti, per poi arrivare a ciò che caratterizza tutto il cd, la ocha cubana, musica e religione fuse assieme. E la ocha è di per sé conosciuta per abbracciare i ritmi africani e quelli sud-americani, "The Fish From London" ne è un perfetto esempio.

Calore, note secche, minimalismo. "Passing Notes" è la celebrazione dell'estro di De Vito che ha arrangiato e composto questi nove pezzi da solo. In effetti sono tanti i breaks, il cd nel complesso lascia poco spazio all'orchestrazione. Flauto e sassofono sono protagonisti assoluti nelle loro mille utilizzazioni: dai suoni d'acqua e d'aria di "Sunrise (First Day)", al sapore africano di "Morning Prayer" fino alla marcia funebre di "Too Easy To Love". Per non parlare della seduzione, ai limiti dell'erotismo, dell'accattivante "Looking For The Roots".

Se si è amanti del sax, "Passing Notes" è un capolavoro. Chi ama il jazz mainstream, forse lo troverà un po' scarno, troppo essenziale. E' sicuramente un ottimo disco.

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La recensione Passing Notes di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-02-05 00:00:00

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