Elfrida Elfrida 2008 - Cantautoriale, Rock, Pop

Elfrida precedente precedente

Sette anni tra una pubblicazione e l'altra sono un'eternità. Gli Elfrida da Civitanova Marche ci riprovano con una line-up che, rispetto al precedente "Il circo", si arricchisce della voce di Serena Abrami; risultato è emozionante. La formula proposta è un mix di pop e canzone d'autore da cui traspare tutta l'esperienza dei marchigiani, per non parlare delle capacità indiscutibili in fase di arrangiamento e di calibrazione dei suoni.

La voce di Serena si avvicina a quella della mai dimenticata Sara Mazo (voce degli Scisma), mentre quando è Glauco Giardini a cantare pare di ascoltare venature alla Benvegnù o alla Cesare Basile. Le interazioni tra i due regalano preziosi momenti, soprattutto nell'elaborata ed affascinante "Pensieri e Disordini", dove il crescendo guidato dalla tromba regala un'aura magica al brano. Non c'è un unico strumento a primeggiare, base ritmica, piano, chitarre (che non disdegnano il farsi distorte di tanto in tanto) e voci costruiscono un amalgama al tempo stesso granitico e rilassato. La scelta del cantato in italiano (ad esclusione di "Gentleman") può essere una chiave importante, così come la strada della produzione ben curata (ma certamente non perfetta) che regala ai brani un suono pulito ma mai piatto e anonimo.

"Elfrida" è a tutti gli effetti un nuovo esordio, un modo per la band di presentarsi al pubblico con l'abito della festa, intenzionata a rapire ed incantare. Certo, ogni tanto si inciampa in qualche caduta di stile, ci vorrebbe una maggiore decisione nell'esprimere una personalità più definita, ma sono solo piccoli dettagli da perfezionare. Un disco che fa più che ben sperare per il futuro.

---
La recensione Elfrida di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-04-03 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia