The Saint Four Ep 2009 - Folk, Blues, Alternativo

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Nuova dimensione per il multiforme Stiv Cantarelli. Attivo da una decina di anni e già padre di progetti a nome Satellite-Inn e Goldrust. Cinque cavalcate rock-blues, robuste e spedite, con l'approccio raffinatamente vintage alla produzione del suono. Alt-folk e passione di genere, l'apertura di "The Country We Were Born" rivela senza timori architetture dylaniane alla "Subterranean Homesick Blues". E avanti. Chitarre turbinanti e affondi di armonica donano a questo EP il taglio old-fashioned che avvolge chi ascolta in tenere e tiepide fasce di seta. E se fa difetto la ruvidezza – a essere puntuali – è solo per non inficiare un sano, spontaneo contatto con la tradizione americana nella quale Cantarelli ha piantato radici e bandiera. Più che valide capacità di reinterpretazione, trasfigurazione, niente a che vedere con certe operette derivate o tirate su a copia/incolla. Mi ricorda Pete Molinari e la sua proposta rurale e pre-war folk, tanto bella da dare le lacrime. Notevole.

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La recensione Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-03-24 00:00:00

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