Raiders Of The Lost Arp Tema 5 2008 - Elettronica

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Si è sentito tanto parlare di italo disco e relativo revival in questi ultimi mesi, ma sinceramente io ne ho sentito ben poco di prodotto in giro. Alex Dandi, il giro Passarani, scampoli di Jolly Music e ovviamente Marco di Pierro, ½ del jolly romano. Nelle vesti di Raiders of the Lost Arp Marco produce un blend che oltre a ricordare l'italo disco mette in ballo molte altre cose, dalla techno Detroitiana di Drexciya e Underground Resistance dai synth anni ottanta alle distorsioni odierne. Ma è tutto mescolato ad arte, senza che nessuna influenza sovrasti l'altra. E tutto fila liscio. Plasticoso quanto basta, sintetico quanto basta, martellante quanto basta e si: poetico quanto basta. Si è fatto un gran parlare del suo lavoro come di un qualcosa che ricorda il sogno, lo spazio, gli abissi marini anche, le stelle. Quel qualcosa si nasconde bene tra i suoi beat cangianti e quelle melodie glitterate e spesso quasi stucchevoli. Tutto ha un proprio equilibrio che ti sale dentro piano, sia che tu sia avvezzo a scaldarti i muscoli sudando in discoteca, sia che tu sia solito scaldarti le sinapsi scavando nei suoni, trasformandoli in significati e in rivelazioni. Forse stiamo esagerando, ma in tutto quell'affastellarsi di suoni non umani, sembra nascondersi qualcosa che ha un radioso futuro davanti e belle sorprese. Ora più che mai, da quando ha lasciato l'Italietta provincialista per operare con maggiore calma e tranquillità in Svezia, dove si è trovato un antro e una compagna adatti a lui. Ogni tanto torna a trovare gli amici, dispensa un po' dei suoi bit e beat e se ne torna su al nord. Beato lui.

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La recensione Tema 5 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-04-09 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • polymar1981 15 anni fa Rispondi

    very very very very very very very very very good