Magpie
Noir 2009 - New-Wave, Indie, Shoegaze

Noir

Le notti passate ad ascoltare il tintinnio appena percettibile dell'acqua sui vetri, l'acqua fredda e fitta dell'autunno pieno, incessante e uguale in ogni lato. Quelle notti, quelle immolate a un pensiero fisso, a una lacrima costante che non esce mai dagli occhi, all'amore perduto o mai cercato. Quelle sono le notti dei Magpie. Notti scure o interminabili giorni senza sole, lo sguardo severo di chi ha capito tutto ma non può fare nulla, la morbidezza di "Milk" che scivola via lungo i bordi dei brividi, che bella "Milk". Con "Empty places" si può sorridere un po', e lo fai, un sorriso sognante e appagato perché qualcosa in fondo ci spinge ancora a respirare forte quest'aria gelida. Abbandoniamoci pure a "Hidden (december, 20)", lasciamoci accarezzare da una chitarra sottile sottile, attraversiamo "Autumn" e "Winter" nell'attesa, che pare infinita, di un'altra primavera. Shoegaze dilatato e soffice, passaggi post rock ricamati con perizia, dreampop volatile ed etereo per allontanarsi leggeri oltre il buio, i Magpie confermano pienamente le premesse dell'ep "Days always the same" con questo lavoro che è nero e romantico al tempo stesso, dolce e aspro, speranza triste e lieta sconfitta. Una poesia per affrontare il lungo inverno lasciandosi andare tra i ricordi e la neve.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.