Cusack 7'' 2009 - Punk

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Massacranti com'è giusto che siano. Due canzoni che fracassano le orecchie, avvolte in un caldo pogo hardcore dove cambuse di birra e mozziconi di sigarette sono tutt'uno sulla tua pelle appiccicosa e sugnosa e... La senti l'urgenza del verbo? Evvai.

Un 7 pollici, ovvero uno schiaffo a cinque dita dritto su quella faccia che hai, così addomesticata alle carezze tipo pelle e salviettine aromatizzate all'eucalipto. Tipo che siamo viziati, tipo, e il punk ce lo siamo dimenticati nei vinili di nostro zio ora dannatamente sistemato e sicuro (con quel lavoro medio borghese che ha) mentre mi racconta della rivoluzione davanti al focolare.

Due canzoni vestite di giallo, "Kingdom Come" e "Sucking Time", che ti svuotano per 4 minuti riempiendoti di quella sana e robusta costituzione sonora che prende dal grind, che mescola al rock, che vomita punk.

Un 7 pollici esplicito, essenziale e piuttosto mediocre a livello tecnico, ma decisamente comunicativo nei ritmi violenti e nei colpi di cassa ottusa. Una chitarra (s)pennata a vuoto, un basso che gira su se stesso mordendosi la coda come Cerbero il giorno in cui si è accorto di essere solo un cane fedele da bastonare ancora in questo inferno. Momenti di euforia tedesca si alternato a tratti melodici, dando vita ad una rapida scorribanda di minuti tra sporcizia e rumorismi, com'è giusto che sia, se fuori piove e alle quattro di pomeriggio sembra un cazzo di buio tutto intorno.

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La recensione 7'' di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-10-19 00:00:00

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