Svanzica Eos 2009 -

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A testa fitta dentro il buio ma con le mani tese verso la luce. In poche parole nove brani che si snodano sinuosamente su colline dal sapore death metal per poi adagiarsi su lande pizzicate da dolci melodie progressive. Questo primo lavoro sulla lunga distanza dei veronesi Svanzica scopre i suoi candidi lineamenti su un soave tessuto di trame sonore, stagliandosi e rimanendo in bilico per tutta la sua durata tra feroci esplosioni ed esili momenti di introspezione, squarci chitarristici e solide orchestrazioni ritmiche, aggirandosi sugli stessi terreni già battuti da gruppi come Novembre e Klimt 1918. Brani che partono dilatati per poi salire vorticosamente, e viceversa, vestendosi ogni volta di fascinazioni diverse, passando dalle armonie orientali dettate dal sitar di "Whispering", fino ad arrivare alle visioni oniriche di "Anattà" e "Liria Underground", e catapultandosi addirittura in territori vagamente jazz ("Cerimonial Lakespells"). Peccato per la qualità di registrazione non sempre eccelsa, che rischia di penalizzare un album che grazie ai buoni spunti presenti può diventare un ottimo trampolino di lancio.

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La recensione Eos di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-03-09 00:00:00

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