Silicon DustLulin2009 -

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I Silicon Dust sono figli di quel sound chimico proprio dei 90, quello dei Daft Punk, dei Prodigy, degli Underworld e su tutti dei Chemical Brothers. Sintetizzatori acidi, cassa dritta a tutto andare, basso impressionante e tanta voglia di fare casino. Figli di quella rave generation che tanti proseliti (e tante vittime) ha già fatto negli anni. Ci vanno giù pesante con i bpm, ascoltarli sotto le casse non dovrà essere piacevole per le orecchie, ma siamo giovani ed abbiamo voglia di divertirci. I Silicon Dust sono perfetti per notti di questo tipo.

Un ep 5 tracce: una più greve dell'altra, sound grezzo e graffiante che nonostante non sia più così fresco, continua a suonare aggressivo e immortale. E così tra un basso esplosivo ed una cassa che abbatterebbe anche le mura più solide, I Dust continuano nel loro progetto di rifondare il pianeta, demolendone le basi nel nome della dance poco raffinata ma potente. Unico passaggio a vuoto è rappresentato da "Illogically", la cui ripetitività diventa stancante dopo il primo minuto, ma la conquista del pianeta non è impresa facile e come tutte le imprese richiede tempo.

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La recensione Lulin di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-10-28 00:00:00

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