Carbackfire Who Cares 2009 - Rock'n'roll, Rock, Hard Rock

Who Cares precedente precedente

Il fascino del tamarro glam non muore mai. Sopravvissuti all'ondata devastante del grunge, al rap, al prorompere dell'indie nelle sue varie sfaccettature e alla potenza del nu-metal, maree di gruppi dal suono street rock di fine anni 80 continuano ad infestare con il loro look, a metà fra il figo e lo straccione, la scena musicale. Imperterriti a non voler ammettere che basterebbe ascoltare un solo album dei Guns'n'Roses, degli Skid Row o dei Mötley Crüe per esaurire completamente le risorse compositive del genere, in giro, nei meandri dei locali di bassa lega frequentati da un certo tipo di fauna, orde di gruppi simil-Tommy Lee continuano a suonare i soliti riff un po' cazzeggioni da gridare ubriachi facendo headbanging e cercando di non vomitare tutto l'ingerito dato lo sbattimento.

I Carbackfire sono l'ennesimo esempio italiano di imitazione dello stilema glam americano: chitarre distorte, batteria pestata, voce rauca in falsetto, ritornelli da urlare in coro, il tutto in nome dell'adrenalina da far pompare al massimo dei decibel dalle orecchie allo stomaco. "Who Cares", prima demo della band, racchiude già nel titolo tutta la filosofia che può stare dietro a un progetto del genere: "chi se ne fotte" di fare musica ricercata quando basta un riff, un assolo e tanto sudore?

Nulla di originale. Ma, del resto, se non se ne fottono loro chi dovrebbe farlo?

---
La recensione Who Cares di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-03-11 00:00:00

COMMENTI (1)

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia