Addiction Doubt the dosage 2001 - Crossover

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Dopo tre anni dall’esordio intitolato “Just to hurt”, che gli è valso come lasciapassare per la tournée nel 1999 nel ruolo di supporter dei Sepultura, gli Addiction tornano alla carica con un secondo disco, pubblicato da una neonata etichetta indipendente, la Silly production, artefice anche dell’esordio dei Folder.

“Doubt the dosage” vomita sull’ascoltatore, indifeso di fronte a cotanta potenza, 12 brani adrenalinici; in realtà il quartetto non è capace solo di spingere sull’acceleratore, ma sa come modulare di volta in volta il suono che caratterizza ogni singolo pezzo. Non ci sono infatti solo chitarre assassine, sessioni ritmiche granitiche e vocalist infervorati: in questo disco trovano spazio anche ‘collanti elettronici’ della miglior specie, e, soprattutto, azzeccati controcanti che sostengono la parte melodica. Certo nulla qui dentro è una novità assoluta, ma ammetterete che pezzi come “Broke”, “Download”, “Inside”, e la grande cover di “Such a shame”, rappresentano un biglietto da visita che pochi altri gruppi possono vantare, siano essi di nazionalità italiana o straniera.

Il resto dei pezzi contenuti nel cd è qualitativamente sulla stessa media e ciò serva come garanzia per avvicinarvi ad un disco che merita assolutamente la vostra attenzione e smentisce, per l’ennesima volta, gli esterofili incalliti.

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La recensione Doubt the dosage di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-06-25 00:00:00

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