Vetronova Ep 2010 -

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Un riff discinetico, dal fumus epico e circolare, quello di "Il Fantasioso", lunga opener track per l'ultimo lavoro della band di Varese. Le acrobazie di questa strana creatura, dal forte impatto ritmico, inglobano molte delle derive possibili nel magma asfitticamente autoreferenziale che è stato il rock dell'ultimo ventennio.

Lasciandosi alle spalle il post rock - strano incontro tra June Of 44 e Verdena - si prosegue con una distonia tipica dei '90, e si va nel mondo di "Madeleine", dov'è possibile incontrare i vecchi Dinosaur Jr., ma anche i vecchissimi Negazione, con un cantato a metà tra recita e un evitabile scarto melodico. Ancora proto grunge in "Urban Poem", episodio principe del disco, dove il riflessivo riff alla Pixies cede il passo ad un folk punk che più ritmato non si potrebbe, sfiorando certe prime cose dei Cure, e poi ancora Prong, e poi anche Primus...

E nella materia eclettica risultante, a tratti divertente, davvero difficile scorgere un solco personale. Ma probabilmente è proprio lì il tratto meritorio di questa musica che viene da un pianeta di una galassia parallela - ma in ascolto.

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La recensione Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-05-03 00:00:00

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