Ascoltando "Naked seashore" si nota subito la voglia di fare qualcosa di diverso. Un disco di chiara ispirazione folk, di matrice decisamente non italica, dove le tracce che si susseguono convincono per quanto riguarda il lato melodico e l'arrangiamento, vedi l'ottima "Mosaics", deludendo un po' sotto l'aspetto della qualità vocale e della produzione: infatti la scelta di cantare spesso in modo quasi sussurrato non è pienamente condivisibile, in quanto non sembra che la voce di Juri abbia i colori giusti per un'esecuzione di questo tipo. Per quanto riguarda la produzione, se è più che giusto attenersi ad un suono lo-fi tipico del genere, è altrettanto da specificare come questa potrebbe essere più curata, cercando di impreziosire i toni della voce così come la brillantezza delle chitarre classiche ed acustiche, nonchè far sentire in maniera più nitida il sostegno offerto dalle percussioni. Nel complesso quindi parliamo di un lavoro che non convince a pieno, ma non nego che ci siano molti spunti interessanti. Aspetto il prossimo lavoro.
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La recensione Naked seashore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-09-02 00:00:00
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