Gabin Third and double 2010 -

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In fondo è tutta una questione di atmosfera. Se dovete preparare una cena per una persona a voi cara, con "Third and Double" in sottofondo riuscirete a scegliere gli ingredienti con la sapienza di Beppe Bigazzi. Se dovete partire per un viaggio senza meta, mettete il nuovo album dei Gabin nello stereo dell'auto e le loro note vi condurranno verso la spiaggia più bella con il minore sbattimento. Gabin è quel duo di produttori romani che tutti, vuoi per il nome o le sonorità alla St. Germain, credono sia francese. Qualche anno fa i due avevano raggiunto il successo con "Doo Uap, Doo Uap, Doo Uap", mega trasmesso da radio e televisioni e utilizzato come colonna sonora di un noto spot pubblicitario. Nel 2004 si erano ripresentati con l'album "Mr. Freedom", preceduto dall'omonimo singolo utilizzato nella colonna sonora de "I Fantastici Quattro". E ora tornano di nuovo, manifestando l'esigenza di svelarsi in maniera più intima, personale e meno urlata. "Third and Double", titolo quanto mai fantasioso, è un doppio cd e costituisce, per l'appunto, il terzo titolo nella discografia dei Gabin. Un disco a testa: uno per Filippo Clary e uno per Max Bottini. Ascoltando il singolo, quella splendida "Lost and Found" cantata dalla brava Mia Cooper, che interviene in più episodi, è da subito evidente un minore impatto radiofonico del prodotto rispetto a quelli precedenti. Meno french touch e più Burt Bacarach, insomma. L'atmosfera jamesbondiana è accattivante e raffinata, ma di sicuro non aiuta a fare del pezzo un nuovo tormentone estivo. Ma in fondo chi se ne frega, il successo commerciale Clary e Bottini l'hanno già avuto e ora possono sbizzarrirsi con 23 tracce raffinate e introspettive che mettono da parte lo swing elettronico e spaziano fra pop, bossanova, funk, soul e reggae. E non è che i Crookers siano gli unici artisti italiani capaci di inzeppare la tracklist di un disco con ospiti internazionali di fama. Su "Third and Double" ci sono nomi del calibro di Chris Cornell ("Lies), l'ottima Flora Purim ("A Vida È Agora"), Nadeah Miranda dei Nouvelle Vague ("Wicked"), l'eccellente Barbara Casini ("Fim de Noite") e la promessa anglo-caraibica Z-Star ("Slow Dancing Dans la Maison" e "Life Can Be So Beautiful"). Ora non resta loro che fare del serio outing riguardo alla loro nazionalità. Perché se ogni volta che andiamo all'estero dobbiamo vergognarci dei nostri rappresentanti di governo, vogliamo almeno poterci vantare dei Gabin.

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La recensione Third and double di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-04-22 00:00:00

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