Compilation Split 2010 -

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Gli anni che passano, la barba da asceta. Bob Corn è diventato un piccolo cardine della nuova cultura musicale italiana, ed ormai ogni occasione in cui si presenti la voce del modenese porta in sè l'aspettativa di un timido miracolo contemporaneo. Se poi la sua calda poesia di lascia accostare dalle smanie giovani di due promesse come Rella the Woodcutter e Majirelle, ecco che ne esce fuori un gioiellino azzeccatissimo, ben dosato nelle venature introspettive come nelle migliori tensioni esplosive: un pezzo ad artista, per un mini 3" realizzato in occasione del loro tour congiunto.

L'apertura di Rella è una bomba blues. Tanti i riferimenti al cantautorato americano più ruvido: voce secca, armoniche, e suoni dilatati. L'effetto è spiazzante: Rella è un cavallo che scalcia dalla voglia di uscir fuori. E lo fa senza reverenze, con sette minuti in cui l'ex batterista degli As A Commodore dimostra un talento eccezionale nello sporcarsi le mani in contesti musicali evidentemente lontani.

Più delicata e sinuosamente pop la voce di Majirelle. La giovane italo-olandese si muove con grazia tra le calde sfumature di un gusto retrò: giri di corde pizzicate, ambientazioni lo-fi ed un cantato sensuale e accattivante. Un gioiello grezzo a cui segue "Lost and Found", pezzo di chiusura di Bob Corn. La sua è, come sempre, semplicità ed essenzialità esemplare. Arrangiamenti impercettibili, poesia scarna di espedienti quotidiani. Voce rotta e verso ridotto all'osso, ad abbassare d'intensità uno split che in pochi minuti scalcia respira e infine tocca il silenzio.

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La recensione Split di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-08-23 00:00:00

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