Les Brucalifs Spring in September 2010 - Rock'n'roll, Pop, Acustico

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Che strana creatura il brucaliffo, schivo e di poche parole ma che sapeva il fatto suo. E anche se Alice lo trovava fastidioso nel suo esprimersi a singhiozzi, ne era affascinata. Così, anche io mi sento come Alice e di fronte a questo mini album ne vorrei sapere di più, ne vorrei di più. Purtroppo i pezzi sono solo tre, immediati e incalzanti, ma mai ovvi. L'anima è sempre la stessa e non tradisce l'influenza britannica facendo salti temporali dai Beatles ai Kasabian, essere rock non discrimina la melodia e l'orecchiabilità. Se con "Waterflows" batti il piede per tenere il tempo subito dopo scende un velo nostalgico con "Broken Flowers". Ma ci pensa "Whistle to sunshine" con la sua armonica a riportare equilibrio. Sono quello che non ci si aspetta, come la primavera a settembre quando le giornate si accorciano.

Li ascolto in loop, così non finiscono mai. Dieci minuti non sono poi tanti per farti conoscere, ma sono sufficienti per farti innamorare e per i Brucalifs è un vero colpo di fulmine.

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La recensione Spring in September di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-11-23 00:00:00

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