Cut Annihilation Road 2010 - Rock'n'roll

Tre anni dopo "A Different Beat" i Cut raggiungono il numero 172 sulla santissima Ludlow Street di New York: scendono in una botola, lì ad attenderli c'è il NY HED Studio del loro mentore Matt Verta-Ray (Jon Spencer Heavy Trash). Per loro è il sogno della vita: le session di registrazioni si alternano selvagge, la gioia per il gruppo è incontenibile, New York sullo sfondo li accende e si sente.

Queste nuove, turgide 14 tracce registrate live suonano dinamiche ed ariose, sempre storte e post-punk nell'incedere ma come dire, meno oscure e soffocate che in passato. Sì, perché l'estro dei Cut è stato ottimamente ripreso e gestito, anche in qualche sbilanciamento espressivo o forzatura: ascoltando "Annihilation Road" è come stare in prima fila ad un loro concerto, puoi sentire il loro sudore quando scendono dal palco e vengono lì a mulinare chitarre accanto a te, un pezzo dopo l'altro fino ad essere completamente esausti, questi sono i Cut, prendere (tante mazzate in faccia) o lasciare.

E quindi velenose gocce blues ("Awesome", "She Gave Me Water", "Trouble") distillate ad inni da un minuto e mezzo ("Misfits") e marziali shake'n'roll (la title track, con un bel contrappunto di Hammond, e ancora "Strange Kind Of Feeling"). Per chi scrive, un gran bel ritorno e probabilmente il loro miglior disco. Completano il restyling il mixaggio a cura di Ivan Julian (già chitarrista nei Richard Hell and the Voidoids) e l'uscita per la sempre attenta Go Down Records. Lunga vita ai local heroes bolognesi.

CutAnnihilation Road Rock'n'roll

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TRACKLIST

• 1. Annihilation Road
• 2. Strange Kind Of Feeling
• 3. Awesome
• 4. She Gave Me Water
• 5. All Our Dues
• 6. The Light
• 7. Summertime
• 8. I Don't Mind
• 9. Misfits
• 10. Someone Else's Life
• 11. Smash The Playground
• 12. Feels Alright
• 13. Soul Fire
• 14. Trouble (Clockwork Blues)

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La recensione Annihilation Road di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-11-24 00:00:00