Orchestra CortileOndis di glerie2010 - Cantautoriale, Rock, Jazz

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Il friulano al servizio di un jazz d’autore credibile ed immediato. Un ascolto piacevole, che dà soddisfazione agli appassionati di musica. Quella bella.

Un termine che ricorre molto ultimamente è glocal: un ossimoro particolarmente intuitivo e di facile utilizzo, di cui si può fare uso (e abuso) in ogni ambito. Effettivamente però può tornare utile per parlare di "Ondis di glerie", ep della band friulana Orchestra Cortile.

Fin da subito infatti, si fa esperienza della felice convivenza degli opposti. Locale è la lingua, il friulano, a cui la band affida le melodie. Anche se ogni tanto sembra di riconoscere qualche parola, il senso generale è assolutamente oscuro. Ma a questo in realtà pensa la musica, global nell’accezione più positiva del termine. Un suono curato fatto da pianoforte, contrabbasso, batteria e sax trascina lontano l’ascoltatore, riempiendo ogni vuoto ed eccedendo ogni significato specifico, come solo la musica suonata ad arte sa fare.

Tra canzone d’autore (“Il paesagiu sculpit”), ballate (“Gigi e Aunciòn”) e recitativo (“Silina”) è la chiara vocazione jazzistica della band a emergere con credibilità ed immediatezza. "Ondis di glerie" è un bel disco che dopo qualche ascolto vi risulterà familiare e che tornerete a cercare.

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La recensione Ondis di glerie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-03-01 00:00:00

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