Blasteroids s/t 2010 - Hip-Hop

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Blasteroids è il nome di un nuovo team triveneto formato dai rappers Mistaman e Cali e dalla combo di produttori electro-house L.A.S.E.R.. Questo è il loro primo disco ed è il risultato di un atteggiamento (purtroppo) molto comune nel panorama del rap italiano, ovvero: prendiamo a piene mani dal fenomeno del momento quando il fenomeno del momento sta scemando, e rimaniamo col cerino in mano.

Che poi è anche un po' l'effetto finale dell'album. Mistaman è un rapper capacissimo, un talento vero; Cali una promessa, uno che può fare molto; i L.A.S.E.R. sanno il fatto loro, seppur in un genere oramai sgamatissimo. Però passano i quaranta minuti e ti domandi: "e allora?". Buone le musiche, buone le rime, ma... E' che il tutto suona decisamente preconfezionato, soprattutto oggi che la sbobba-fidget si è rivelata per quello che è, ossia un fenomeno passeggero, durato giusto il tempo di aggiungere qualche capo fluorescente al guardaroba, mentre ci si fa una foto con il drink in mano. Peccato, perché l'idea di partenza è una figata – cinque anni fa! E infatti i Crookers hanno spaccato il mondo, partendo proprio da un mixtape di rap italiano (il leggendario "Crookers Mixtape", prima circolato underground via web, poi uscito in allegato sulla rivista hip hop Groove).

Detto questo, brani come "Troppo Fresh" e "Our Mission" sono ottimi, se decontestualizzati. Dirò di più, tutti i brani, decontestualizzati, sono buoni. E' proprio il contesto, ad essere loffio. Ma il contesto crea un testo sul testo, e allora non è che si può fare finta di nulla. Per questo "Blasteroids" è un prodotto alquanto mediocre, di cui difficilmente ricorderemo qualcosa fra qualche mese.

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La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-02-03 00:00:00

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